cordoglio

Travolti dalla slavina, Valentino e Max, "due persone d'oro": i ricordi del Soccorso alpino e del gruppo Asen Park

Il messaggio del sindaco Gattinoni: "Interpretando il pensiero della nostra comunità lecchese, sconvolta e affranta da questa notizia, esprimo il mio personale cordoglio e quello della Città di Lecco alla famiglia e agli amici di questi due nostri amati concittadini"

Travolti dalla slavina, Valentino e Max, "due persone d'oro": i ricordi del Soccorso alpino e del gruppo Asen Park
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Valentino Alquà e Massimo Ratti, tragicamente scomparsi travolti da una valanga sulle alpi svizzere nella giornata di ieri, domenica 19 maggio 2024, erano molto conosciuti e stimati. Li accomunava la passione per la montagna che li aveva portati a compiere spesso delle imprese insieme.

Travolti dalla slavina, Valentino e Max, "due persone d'oro": i ricordi del Soccorso alpino e del gruppo Asen Park

"Li conoscevo entrambi - ha raccontato Giuseppe Rocchi, membro del Soccorso Alpino e responsabile della XIX Delegazione - con Alquà però ho lavorato gomito gomito in questi sei anni. Proprio pochi giorni fa mi aveva consegnato dei libretti per le scuole e avevamo scherzato insieme. Aveva appena finito di traslocare, lo prendevo in giro dicendogli che era sempre in ferie. Lui diceva: 'Rocchi fà il bravo'. Oltre a lui conoscevo la sua famiglia, avevo fatto un corso di istruttore di alpinismo con il padre Adelio, negli anni Novanta. Questa è una terribile tragedia che ancora una volta ci tocca da vicino e ci sconvolge".

Valentino Alquà

"Quando ho saputo del dramma che si è consumato sulle Alpi svizzere sono scoppiato in lacrime - ha aggiunto Manuele Panzeri, del Soccorso alpino - Valentino era il nostro segretario, una persona correttissima, di poche parole ma che amava la compagnia. Non ho mai avuto l’occasione di scalare né con lui né con Ratti, ma sulle montagne li ho incontrati spesso. Erano due persone d’oro".

Ricorda di Max Ratti, Andrea Gandolfi, con lui fondatore del gruppo Asen Park. "Max era una persona splendida, solare, divertente, brillante. Aveva vissuto dei momenti di crisi, ma era ripartito alla grande. La montagna era la sua grande passione: era stato sul Bianco, sul Badile, sul Civetta, sempre con l’obiettivo di percorrere linee difficili. Un’altra sua grande passione era la fotografia, basta guardare la sua pagina Facebook per trovare delle immagini spettacolari. Conoscevo anche Valentino, un tipo taciturno, ma divertente e di compagnia, con il fratello Emiliano era stato anche istruttore del Cai di Valmadrera. Gente semplice, alla mano, che ha la montagna nel sangue".

Massimo Ratti

Anche il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, ha espresso grande cordoglio per la scomparsa dei due scialpinisti, affidando ai social un post molto sentito: "Ho appreso della tragica scomparsa degli alpinisti lecchesi Valentino Alquà e Massimo Ratti, deceduti sulle Alpi Svizzere. Entrambi abitavano a Germanedo ed erano molto stimati, conosciuti e ben voluti. Valentino Alquà lavorava come amministrativo del Soccorso Alpino, alla sede del Bione, mentre Massimo Ratti era anima del gruppo alpinistico Asen Park. Interpretando il pensiero della nostra comunità lecchese, sconvolta e affranta da questa notizia, esprimo il mio personale cordoglio e quello della Città di Lecco alla famiglia e agli amici di questi due nostri amati concittadini".

Micaela Crippa

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