Tentato omicidio nel bosco della droga: 25enne in carcere
Hetem Mevljan aveva sparato contro un 18enne. Un colpo a distanza ravvicinata che aveva fatto letteralmente saltare due dita al ragazzo

Tentato omicidio nel bosco della droga: 25 enne in carcere. E' stato trasferito nella casa circondariale di Pescarenico a Lecco Hetem Mevljan 25enne, originario della Macedonia, ora residente a Calolziocorte ma già di casa a Introbio, "protagonista" della efferata aggressione avvenuta nel 2019 nel cosiddetto bosco della droga tra Lecco e Ballabio, nella zona sopra Laorca. far scattare le manette intorno ai suoi polsi sono stati i Carabinieri calolziesi che hanno eseguito il provvedimento di carcerazione emesso dalla Magistratura di Sorveglianza di Milano.
Tentato omicidio nel bosco della droga: 25enne in carcere
Tutto era nel settembre di tre anni fa quando Hetem, insieme ad un complice albanese, aveva tentato di rapinare Ilyasse Kahir di origini marocchine, allora 18enne, che era nei boschi per spacciare droga. Hetem aveva estratto una pistola ed esploso un primo colpo a distanza ravvicinata che aveva fatto letteralmente saltare due dita al 18enne. Vista la malparata, il marocchino aveva iniziato a correre all’impazzata nei boschi fino a raggiungere la zona sopra Laorca. Prima aveva cercato di fermare un autobus. Poi, dopo essersi avvolto la mano in una maglietta, è riuscito a salire su un secondo pullman che lo aveva lasciato in piazza stazione a Lecco dove sono partiti i soccorsi. In ospedale Ilyasse Kahiri era stato raggiunto dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecco ai quali aveva raccontato quanto successo.
I contorni del tentato omicidio
Il 18enne aveva spiegato agli agenti di aver venduto alcune dosi a due giovani, ma che dopo lo scambio di denaro e stupefacente il pusher e i due compratori erano stati avvicinati da due uomini. Pistole alla mano i rapinatori avevano intimato al terzetto di consegnare droga e contanti.
I tre si erano subito dati alla fuga in direzioni diverse: i due tossicodipendenti erano riusciti a scappare (anche se poi sono comunque stati identificati dalle forze dell’ordine), mentre il 18enne marocchino era stato raggiunto da un proiettile che gli ha maciullato la mano.
Raccolta la testimonianza i poliziotti si erano messi al lavoro ed erano riusciti a individuare Mevljan Hetem nella sua abitazione. accusandolo di rapina aggravata, tentato omicidio e detenzione di munizionamento di arma comune da sparo.
Era in comunità
Nel 2020 Hetem Mevljan aveva patteggiato una pena di tre anni e otto mesi quindi aveva ottenuto il regime di in regime di Affidamento in Prova presso una comunità terapeutica del territorio, all'interno di una comunità terapeutica del territorio. Maseguito di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte Magistratura di Sorveglianza di Milano ha disposto la carcerazione e per il 25enne si sono aperte le porte della casa circondariale di Lecco.