Tentativo di truffa a Merate: finto tecnico chiede ad anziana di controllare che l'acqua non sia infetta dal Coronavirus
Il sindaco di Merate Massimo Panzeri ha immediatamente allertato tutti i colleghi
Tentativo di truffa a Merate: finto tecnico chiede ad anziana di controllare che l'acqua non sia infetta dal Coronavirus. E' successo nella mattinata di oggi, martedì 25 febbraio 2020, e a darne notizia è stato il sindaco della cittadina Massimo Panzeri.
Coronavirus: tentativo di truffa a Merate
Il primo cittadini di Merate, immediatamente messo a conoscenza dell'accaduto, ha deciso di avvisare tutti i colleghi chiedendo loro di diffondere il più possibile messaggio di allerta:
"Signori Sindaci buongiorno. Vi chiedo di far girare la notizia sui vostri gruppi WhatsApp. Proprio a Merate pochi minuti fa, da una anziana si è presentato sedicente dipendente Lario Reti Per verificare che l'acqua non sia inquinata da corona virus".
Non un caso isolato
L'increscioso episodio avvenuto oggi a Merate non è ahimè un caso isolato. Malviventi senza scrupoli non hanno purtroppo esitato un istante ad approfittare della situazione di criticità ed emergenza, facendo leva sull'ansia delle persone.
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Dopo la truffa dei prezzi di gel igienizzanti e mascherine venduti sul web a prezzi esorbitanti, si stanno registrando in Piemonte, Lombardia e Veneto truffe “porta a porta”, con finti addetti della Croce Rossa o altri enti sanitari che, con la scusa di eseguire il controllo del tampone per la ricerca del Coronavirus, chiedono denaro o si intrufolano nelle case dei cittadini. Si tratta di sciacalli senza scrupoli, veri e propri ladri che tentano di raggirare specialmente gli anziani, distraendoli al fine di rubare oggetti preziosi nelle abitazioni o chiedere somme di denaro per i finti controlli medici eseguiti