Tenta di imboccare il tunnel contromano: bloccata dagli automobilisti

Questa volta la situazione potenzialmente esplosiva è stata "disinnescata" dagli stessi utenti della strada che hanno evitato il peggio. Ma la paura è stata comunque tanta quando un'auto ha tentato di imboccare il tunnel in contromano ed è stata bloccata dagli automobilisti in transito. E' successo ieri, mercoledì 9 novembre 2022, a Lecco e precisamente alle spalle del centro commerciale La Meridiana.

Tenta di imboccare il tunnel contromano: bloccata dagli automobilisti

Tutto è successo intorno alle 16. L'auto, proveniente da via Balicco, si è infilata in contromano nel tunnel d'uscita dalla Galleria San Martino, ovvero la tratta della strada Statale 36 che corre sotto la città di Lecco.

Al volante dell'auto una donna anziana che con tutta probabilità si è confusa e non ha notato i diversi cartelli  di divieto di transito posizionati all'altezza della rotatoria di via Balicco. Giunta alla fine della rampa la vettura è stata ovviamente notata dagli automobilisti in transito nel tunnel San Martino.

Fortunatamente qualcuno si èarrestato e ha bloccato la donna. " Ci siamo fermati per farla girare altrimenti chissà cosa sarebbe successo" ha scritto una testimone in rete.

La tragedia di Dervio

Quello di ieri è purtroppo solo l'ultimo di una serie di episodi il più grave dei quali, lo scorso 19 ottobre 2022,  è costato la vita a Sene Aida e Lueve Maimouna, madre e figlia  residenti a Garlate che si sono scontrate frontalmente con un'auto mentre viaggiavano a in contromano  all'interno della  "galleria Dervio", tunnel della Ss36 tra Bellano e Dervio.

Tanti, come detto i casi segnalati, tanto che lo scorso luglio il prefetto Sergio Pomponio aveva convocato il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allargato alla partecipazione della Polizia Stradale, di Anas e Aci per tentare di comprendere l'origine  delle criticità che si sono registrate  nell'ultimo periodo sulla Strada Statale 36.

L’esame tecnico  dei diversi gravi episodi svolto dalla Polizia Stradale ha fatto emergere che il comportamento assurdo di alcuni automobilisti non è legato alla  conformazione della strada e alla presenza e adeguatezza della cartellonistica. Nella maggior parte dei casi infatti si è trattato di "pericolosissime manovre effettuate  per rimediare errori di uscita".