Olginate

Svolte pericolose sulla Provinciale: allarme sicurezza

Atteso un sopralluogo di Comune e provincia... prima che ci scappi il morto

Svolte pericolose sulla Provinciale: allarme sicurezza
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Svolte pericolose e inversioni “a U” non autorizzate: cresce il malumore tra i residenti di via Spluga ad Olginate. Torna a far discutere, dopo un periodo in cui le acque sembravano essersi tranquillizzate, la situazione legata allo spartitraffico, o meglio agli spartitraffico, di via Spluga installati dall’Amministrazione comunale olginatese nel tentativo di mettere in sicurezza l’immissione lungo la provinciale da via dell’Industria, dalla quale ogni giorno transitano parecchi mezzi pesanti.

Svolte pericolose sulla Provinciale

La soluzione adottata dall’Amministrazione guidata dal sindaco Marco Passoni, attraverso lo spartitraffico, dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) costringere gli automobilisti e gli autisti dei mezzi pesanti provenienti da via dell’Industria ad “allungare” il percorso fino alla nuova rotonda “ad otto” all’intersezione con via Cesare Cantù (di fronte alla concessionaria) per invertire il senso di marcia in direzione Merate/Milano.

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PericolosissimE inversioni a U

A scatenare le ire dei residenti della via, in particolare quelli del condominio al civico 82, esasperati dai continui pericoli vissuti in prima persona ogni giorno, il continuo verificarsi di episodi di “taglio selvaggio” dello spartitraffico: in molti, a detta degli stessi residenti, approfitterebbero dello spiazzo antistante il condominio per effettuare una pericolosissima inversione a U e risparmiare così qualche centinaio di metri incuranti della linea continua posta alla fine dello stesso.

“Parlo da Via Spluga 92, il condominio posto alla fine dello spartitraffico. - recita lo sfogo di un residente - Faccio presente una pratica continua di inversione “ad u” davanti al cancello del nostro condominio da parte di tutte le auto, e non solo, provenienti da via dell'industria causando continui disagi e pericoli per le persone oltre che danni alle strutture presenti”.

Svolte pericolose, Danni evidenti

Evidenti, e ben visibili nelle prove fotografiche addotte dai cittadini, i danni causati dal passaggio dei mezzi: “Una su tutte - continuano - le grate per lo scolo dell’acqua all’ingresso del nostro condominio sono costantemente rotte. Inoltre, non parliamo dei continui litigi con chi si sente in diritto di tale infrazione”.

Pedoni a rischio di essere investiti

Oltre ai danni materiali, però, vi sarebbe anche e soprattutto un grande problema di sicurezza per chi, in quei momenti si trova a transitare a piedi lungo la via rischiando in più di un’occasione un investimento: “Proprio stasera (19 gennaio) - continua il residente - l’ultimo caso. Ero davanti all’ingresso con il mio cagnolino quando una signora ha girato senza nemmeno guardare. Fortuna ha voluto che avendolo visto, sono riuscito a tirare di scatto il guinzaglio evitando che il cagnolino finisse investito. Ho fatto presente sia la linea continua che il fatto di essere entrata in una proprietà privata ma l’interessata ha fatto “spallucce” ed è andata via”.


Immediate le segnalazioni, prima a mezzo social e poi tramite PEC direttamente alle autorità cittadine: “Noi ci chiediamo - si sfogano i residenti - a chi devono essere ancora segnalate questi episodi? Di chi sarà la responsabilità nel momento in cui qualcuno si farà molto male? Evitiamo poi di dire che non si sapeva niente... tutti sono informati e tutti ne saranno responsabili, Comune e Provincia”.

Una risposta in merito è arrivata dall’Amministrazione comunale

"Premesso che quel tratto di strada non è di pertinenza esclusiva del Comune - spiega il sindaco Passoni - un eventuale intervento verrà concordato e realizzato insieme alla Provincia di Lecco con la quale, siamo in attesa di un sopralluogo per valutare possibili soluzioni. La linea continua, vieta già di fatto la svolta a sinistra e quindi l’inversione ma l’ipotesi più accreditata, preso atto delle segnalazioni dei cittadini, stiamo è quella di installare lungo quel tratto di provinciale alcuni “paletti catarifrangenti” che possano in un certo senso allungare lo spartitraffico. Vorremmo evitare però che, allungando nella pratica la barriera, questo possa creare disagi ai mezzi provenienti dalla zona industriale. La verità è che il problema esiste, ma come in tutte le cose, a fare la differenza dovrà essere ancora una volta il comportamento civile degli automobilisti”.

 

Luca de Cani

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