Stupro di gruppo sul Lago di Como: gli arrestati tornano liberi

Un'accusa terribile nei confronti di tre giovani di nazionalità italiana, albanese ed etiope. Ma il giudice, dopo l'interrogatorio, ha deciso di rilasciarli in attesa di effettuare altre indagini.

Stupro di gruppo sul Lago di Como: gli arrestati tornano liberi
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Non è stato convalidato il fermo dei tre accusati di stupro di gruppo ai danni di due turiste minorenni, violenza che sarebbe avvenuta a Menaggio all’inizio di agosto. Lo riporta il giornaledicomo.it

Stupro di gruppo sul Lago di Como: gli arrestati tornano liberi

La notizia aveva lasciato l’intera comunità del lago di Como sotto shock e subito acceso gli animi. Due turiste 17enni infatti nei giorni scorsi avevano denunciato quattro giovani di nazionalità italiana (si tratta di un giovane residente a Chiesa  Valmalenco in provincia di Sondrio), albanese, etiope, e moldava, di violenza sessuale di gruppo. Una denuncia che aveva portato al fermo di tre dei quattro indagati. A seguito di interrogatorio, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Como ha disposto oggi, lunedì 3 settembre, la non convalida del provvedimento di fermo emesso dalla Procura ed eseguito il 30 agosto scorso.

Tutti liberi

Il Giudice ha disposto l’immediata liberazione degli indagati in quanto non sono stati ravvisati a carico di questi né la sussistenza di gravi elementi di responsabilità, né il pericolo di fuga.Il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari ha infatti evidenziato che l’unica fonte di prova a carico degli indagati è costituita dalle dichiarazioni delle persone offese le cui dichiarazioni non sono però tra loro convergenti. Differentemente gli indagati, in sede di interrogatorio, hanno compiutamente ricostruito i fatti con versioni complessivamente convergenti e, astrattamente, plausibili. Non si tratta ad ogni modo di un’assoluzione in quanto la Procura si appresta a effettuare ulteriori approfondimenti investigativi.

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