Addio mamma Sara Ghislanzoni, morta dopo aver dato alla luce la piccola Sole. "E' stato splendido amarti"
Le parole di Vasco hanno dato voce ai pensieri di quanti oggi, lunedì 23 agosto 2021 si sono riuniti a Civate per dire addio alla 40enne.
Straziante addio mamma Sara Ghislanzoni, morta dopo aver dato alla luce la piccola Sole. "E' stato splendido amarti".
Ogni volta che avrò voglia
Di parlarti
Di vederti
Di toccarti
Di sentirti ancora miaE' stato splendido però
Amarti
E senza averti sempre addosso
Dentro una canzone
"E' stato splendido amarti": le parole di Vasco hanno dato voce ai pensieri di quanti oggi, lunedì 23 agosto 2021 si sono riuniti a Civate per dire addio a mamma Sara Ghislanzoni, morta dopo aver dato alla luce la piccola Sole. Sulle note della struggente canzone d'amore il feretro della quarantenne è uscito dalla chiesa parrocchiale del paese , dove don Gianni de Micheli ha celebrato la cerimonia funebre.
Sara, già studentessa dell’Itc Parini, impiegata presso Mediaworld, con una grande passione per le canzoni di Vasco Rossi, era alla 35esima settimana di gravidanza quando, a fine luglio, ha manifestato problemi di salute, non legati alla gestazione, che le hanno causato un grave crollo fisico. Per questo motivo era stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco, dove i medici hanno deciso di anticipare il parto (previsto per Ferragosto) per salvare la piccola Sole.
L’operazione è riuscita e la bambina sta bene (si trova ancora in ospedale, ma sarà dimessa a breve). La madre invece non si è ripresa: è rimasta in uno stato di coma e, dopo tre settimane trascorse nel reparto di Terapia intensiva, si è spenta nella giornata di venerdì.
Straziante addio mamma Sara ghislanzoni, morta dopo aver dato alla luce la piccola Sole.
Oggi l'intera comunità, sconvolta dalla tragedia, si è stretta intorno alla famiglia della giovane donna, al compagno di Sara Ghislanzoni Christian, alla la primogenita Giorgia e ai i fratelli Simona, Luca e Serena. Una morte arrivata in un momento in cui la Vita, quella con la V maiuscola avrebbe dovuto prendere il sopravvento con l'arrivo di un nuovo, e già amato, dono, la piccola Sole.
Il dono della vita
E proprio il dono, la vita e l'amore sono stati al centro dell'omelia di don Gianni.
"Signore oggi ti affidiamo Sara ma ti affidiamo anche nostra vita, il nostro percorso con le nostre domande, le nostre paure, a volte anche la nostra rabbia. Stendi su noi la tua misericordia, tu che non sei venuto a condannare ma a perdonare, che perdoni molto a chi molto ama. E nessun amore è più grande di questo: dare la vita.
Quanto tempo ci vuole per imparate a dare la vita, che non è semplicemente una gravidanza, ma è qualcosa di molto più grande? E' il tempo che il Signore concede a ciascuno di noi perchè i nostri passi imparino nella piccolezza di tutti i giorni a donare vita. Dare la vita non è un tesoro da mettersi in tasca, un contratto da scrivere. La grandezza dell'amore è accogliere e camminare insieme.
Amare è un fatto. E il fatto più grande che possiamo contemplare è quello di una madre che dona vita a proprio figlio, che porta una esistenza, che le dà spazio mettendosi perchè la gravidanza chiede questo: tempo, spazio, energie, chiede di dare Vita a una vita. Oggi nonostante dolore, sofferenza, morte nel cuore, possiamo dire che c'è qualcosa che l'amore interroga perchè non è semplicemente guardare qualcosa che finisce, ma guardiamo qualcosa che nascere.
Amare è scommettere su qualcosa che può nascere da pensiero e vicinanza. Quando amiamo c'è qualcosa di noi che muore: muore un po' di me, delle mie idee, delle mie forze, per fare spazio a te e alle tue.
Anche in questo momento c'è luce, non solo perchè una piccola vita che si chiama Sole che ci chiede di essere accolta e accompagnata, ma spazio c'è uno spazio di luce che ci interroga su quanto tempo e spazio siamo disposi a dare gli uni agli altri. Forse non abbiamo mai avuto un interrogativo sulla vita così grande. Ora possiamo consegnare Sara a Dio e con lei potremo avere dall' alto qualcuno che ci ama davvero".
Al termine della celebrazione, che è stata animata dalla Corale di San Pietro al Monte, il feretro di Sara è stato accompagnato al tempio crematorio e l'urna con le sue ceneri tornerà a Civate Giovedì dove avverrà la tumulazione in cimitero.
Sara Ghislanzoni, "E' stato splendido amarti"
Dolce, caldo, morbido
Come questa sera
Mentre tu
Mentre tu
Non ci sei più
Qualche coperta in più
Perché se no, se no avrò freddo
Senza averti sempre
Senza averti sempre addosso
E sarà triste lo so
Ma la tristezza però
Si può racchiudere
Dentro una canzone
Che canterò
Di parlarti
Di vederti
Di toccarti
Di sentirti ancora mia
Amarti
E senza averti sempre addosso
Dentro una canzone
Magari per la strada
Magari proprio sotto casa tua
Ehi!
Ma guarda il caso però
Guarda il destino splendido e crudele
Crudele e splendido
Ed i ricordi sbiadiscono
E le abitudini cambiano eh, eh, eh
E' stato splendido
E' stato splendido
E' stato splendido
E' stato splendido
Mario Stojanovic
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