Strage di Erba: niente revisione del processo. I colpevoli sono Rosa e Olindo
La sentenza è arrivata: la revisione del processo è stata dichiarata inammissibile. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.
AGGIORNAMENTO ORE 15 Strage di Erba: oggi, mercoledì 10 luglio 2024 l'udienza in Tribunale a Brescia per la decisione sulla eventuale riapertura del processo. E poco fa la sentenza è arrivata dopo che la Corte si era ritirata in camera di consiglio: la revisione del processo è stata dichiarata inammissibile. Entro novanta giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza.
"A un anno dalla presentazione della prima richiesta, al quarto mese dall'inizio della fase processuale, si sono ascoltati tutti gli atti. Chiediamo che già in fase preliminare si esprima l'inammissibilità delle istanze di revisione. - aveva detto il procuratore generale questa mattina durante l'arringa - Sarebbe inutile da parte nostra replicare a quanto detto in questa Aula dal momento che finiremmo per ripetere parole e ricostruire fatti che la corte conosce già molto bene e il fatto che questa udienza sia giunta a tre mesi dall'ultima ci fa presupporre che questo tempo sia stato usato dalla corte per studiare gli atti. Per cui non useremo il nostro diritto di replica e ci limitiamo a chiedere l'inammissibilità della revisione". E la richiesta, di fatto, è stata ascoltata.
Deluso. Questo, come riportano i colleghi di Primacomo, lo stato d'animo di Azouz Marzouk dopo la sentenza di inammissibilità pronunciata dal giudici del Tribunale di Brescia E a chi gli ha chiesto, dopo le illazioni lanciate negli ultimi mesi, se ora dovesse fare le scuse ai fratelli Castagna, Marzouk ha risposto con un "non li conosco"
Ricordiamo che nella strage, compiuta nell’appartamento di una corte ristrutturata nel centro della cittadina di Erba, furono uccisi a colpi di coltello e spranga Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk (molgli e figlio di Azouz Marzouk ), la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini con il suo cane. Il marito di quest’ultima, Mario Frigerio, presente sul luogo, si era salvato perché creduto morto dagli assalitori.
Rosa Bazzi e Olindo Romano sono stati riconosciuti colpevoli e condannati in tutti i gradi di giudizio, e oggi, con la dichiarazione di inammissibilità della revisione del processo la dolorosissima vicenda si chiude.
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Strage di Erba
Dopo l'ascolto delle istanze dell'accusa e della difesa, oggi si valuterà se riaprire il processo ai coniugi Romano. Nell'ultima udienza svoltasi il 16 aprile sono stati sentiti gli avvocati dei coniugi Romano: Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D’Ascola e Patrizia Morelli.
In Tribunale è da poco arrivato Azouz Marzouk, marito e padre e genero di tre delle vittime della strage ovvero Raffaella Castagna, Youssef Marzouk e Paola Galli. Marzouk da tempo è diventato "lecchese", e sono attesi i coniugi Romano che in entrambe le precedenti udienze hanno chiesto di non essere ripresi.
Diversi gli elementi le difese puntano per la riapertura del processo mettendo in discussione i pilastri dell'accusa che hanno portato alla condanna in via definitiva all'ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano: in primo luogo le confessioni le confessioni degli imputati, la testimonianza di Mario Frigerio, marito di Cherubini e unico sopravvissuto al massacro (scomparso 2014) - e la prova scientifica, ovvero la traccia di sangue appartenente a Valeria Cherubini ritrovata nell'auto di Romano.