Strada chiusa per maltempo: automobilisti tentano di passare e insultano volontari e vigili

Il sindaco furioso: "Insulti ai volontari e ai vigili, scene di isteria, tentativi di forzare il blocco... tutto questo è andato in scena stamattina"

Strada chiusa per maltempo: automobilisti tentano di passare e insultano volontari e vigili
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Strada chiusa per maltempo: automobilisti tentano di passare e insultano volontari e vigili. E' successo questa mattina a Garlate e la vicenda ha giustamente scatenato rabbia e indignazione.

La rabbia di Conti

E' stata riaperta in giornata la strada che collega Garlate e Galbiate, rimasta chiusa per due giorni a seguito della caduta di alberi dopo l'ondata di maltempo. Una chiusura disposta per mettere in sicurezza l'arteria ma soprattutto per garantire l'incolumità dei cittadini. Eppure qualcuno ha deciso di passare lo stesso, infrangendo l'ordinanza del primo cittadino di Garlate Giuseppe Conti. Comportamento che ha suscitato la comprensibile rabbia del sindaco.

Mattinata di follia

"La strada Garlate-Galbiate è stata riaperta dopo il lavoro, che dura da lunedì sera, portato avanti da tecnici e volontari, a cui va tutto il nostro riconoscente ringraziamento - sottolinea Conti -
La strada dovrà essere di nuovo chiusa per una giornata di settimana prossima perché gli alberi ancora pericolanti, ora messi in sicurezza con tiranti, devono essere abbattuti. Appena sarà fissata la data dell'operazione, questa sarà comunicata tempestivamente. 
Si spera che in questa occasione non si debba assistere di nuovo a quanto è successo oggi, quando, nonostante l'ordinanza e la comunicazione pubblica della chiusura della strada, decine di automobilisti hanno tentato di passare lo stesso, creando problemi allo svolgimento dei lavori (che hanno rischiato di essere sospesi perché non potevano svolgersi in sicurezza) e anche di ordine pubblico".

Strada chiusa per maltempo: automobilisti tentano di passare e insultano volontari e vigili

"Insulti ai volontari e ai vigili, scene di isteria, tentativi di forzare il blocco... tutto questo è andato in scena stamattina, alimentato anche dall' irresponsabile propagarsi della "voce", apparsa anche sulla stampa locale che non esistesse l'ordinanza di chiusura - aggiunge furioso il primo cittadino -  L' ordinanza porta la data di ieri, ed è stata fatta appena le critiche condizioni del meteo e la fase di emergenza l'hanno permesso. Prima di pensare alle carte si pensa alla sicurezza delle persone. E così è stato fatto".

La sicurezza prima di tutto

Ribadisco questo perché al di là del timbro o della firma su un pezzo di carta (che pure è importante), si deve pensare alla sicurezza. E chi voleva passare prima della messa in sicurezza metteva a repentaglio la propria sicurezza e quella di chi trasportava.

 

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