COLICO DERVIO DORIO

Spaccio di droga in Alto Lago: aumentano i controlli. Via i bivacchi e in arrivo le telecamere

Vertice in Prefettura dopo l'accoltellamento di un vigile

Spaccio di droga in Alto Lago: aumentano i controlli. Via i bivacchi e in arrivo le telecamere
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Presieduta dal prefetto della provincia di Lecco, Sergio Pomponio, si è svolta, ieri, giovedì 18 gennaio 2024una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per il coordinamento delle azioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di droga nei comuni di Colico, Dervio e Dorio. 

Spaccio di droga in Alto Lago

Alla riunione hanno preso parte, oltre ai vertici provinciali delle Forze di polizia, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecco, i Sindaci dei citati Comuni e il Consigliere provinciale Stefano Simonetti.

Il Prefetto ha preliminarmente esaminato l’andamento della delittuosità nei tre Comuni, con particolare attenzione ai furti e a quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Rispetto al 2022  totale complessivo dei reati denunciati è diminuito del 5% (Colico -6,3%, Dervio -10%, Dorio -71%) e le riduzioni sono più avvertite nel comune di Colico, dove decrescono, in particolare, le lesioni dolose (-20%), le minacce (-78%), le violenze sessuali (da 2 a 0), i furti in abitazione (-41%), le estorsioni (che passano da 8 a 0).

"Ha trovato, pertanto, conferma l’efficacia dei servizi condotti nell’intero anno 2023, con oltre 800 servizi dedicati al solo comune di Colico" sottolinenano dall'Ufficio territoriale del Governo.

Aumentano i controlli. Via i bivacchi e in arrivo le telecamere

Il Prefetto si è poi soffermato sul fenomeno dello spaccio degli stupefacenti e, considerata la persistenza e la pervicacia degli spacciatori,  ha ritenuto necessario un più intenso sforzo sinergico per contrastarlo ancora più  efficacemente. Solo la scorsa settimana, lo ricordiamo, un agente della polizia locale è stato accoltellato e ferito ad una mano da un presunto spacciatore durante un controllo antidroga.

Per questo sarà non solo intensificato e potenziato il dispositivo di controllo "da replicare con la frequenza necessaria a garantire un reale e durevole effetto di deterrenza e repressione delle condotte delittuose (anche attraverso lo smantellamento dei bivacchi già noti o di nuova installazione) ed evitare l’indebolimento della percezione collettiva di sicurezza"  ma sarannoanche  implementati i sistemi di videosorveglianza e saranno adottate le ordinanze sindacali che si rendessero necessarie e che si sono rivelati utili nella zona della Brianza lecchese.

L’efficacia delle strategie condiviseverrà analizzata nell’ambito di una prossima riunione di Comitato, da tenersi entro la metà di marzo.

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