Smog: da oggi revocate limitazioni di primo livello. Ma non in Brianza
Ancora coinvollte dal blocco le province di Monza e Brescia
Smog: da oggi, domenica 23 dicembre, revocate limitazioni temporanee di primo livello a Milano, Bergamo, Como, Cremona, Lecco e Varese. Quest'oggi si valuta per Monza e Brescia ancora coinvolte dal blocco.
Smog: da oggi revocate limitazioni di primo livello
“Revoca a partire dalla giornata di domani, domenica 23 dicembre, delle limitazioni di primo livello nei comuni interessati delle province di Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo e Cremona che hanno registrato per il secondo giorno consecutivo i valori di polveri sottili sotto al limite”.
Lo ha comunicato una nota della Regione Lombardia. “Il rientro dei valori entro i 50 microgrammi per metro cubo anche nella giornata di ieri, venerdì – continua la nota – comporta la revoca delle disposizioni previste dopo i giorni consecutivi di superamento".
La Brianza deve aspettare
Nelle province di Monza e Brianza e di Brescia, invece, l’aumento delle concentrazioni verificatesi nella giornata di venerdì ha determinato medie superiori alla soglia, pari rispettivamente a 56 e 50.3 microgrammi per metro cubo. In queste province, pertanto, non si ci sono le condizioni per la revoca dei provvedimenti e la situazione sarà valutata nei prossimi giorni.
Ricordiamo che nella provincia di Monza e Brianza i comuni interessati dal blocco sono i seguenti: Monza, Brugherio, Cesano Maderno, Desio, Limbiate, Lissone, Seregno.
Nelle province di Pavia, Lodi e Mantova, non interessate dalle misure temporanee, le concentrazioni si sono mantenute al di sotto del limite. Il bollettino meteo ARPA odierno conferma per i prossimi giorni condizioni favorevoli o variabili all’accumulo degli inquinanti, con stabilità atmosferica, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione nei bassi strati”.
“Grazie alle modifiche previste nell’ultima delibera regionale concernente il piano per la qualità dell’aria in Lombardia – conclude la Nota – nei comuni coinvolti dai provvedimenti è stata quindi evitata l’introduzione di ulteriori blocchi nei giorni delle festività natalizie”.