Si dimezzano le classi in quarantena a Lecco: a casa 4000 studenti e 230 professori
"Il trend dei contagi risulta in riduzione in tutte le fasce di età considerate"
In attesa delle nuove regole sulla gestione dei casi Covid a scuola che dovrebbero essere emanate a breve dal Governo Draghi sono praticamente dimezzate nel giro di una settimana le classi in quarantena nel Lecchese. E' quanto emerge dal monitoraggio realizzato da Regione Lombardia e aggiornato al 30 dicembre. Diminuiscono nettamente i bimbi e i ragazzi a casa e anche i docenti in isolamento.
Si dimezzano le classi in quarantena a Lecco: a casa 4000 studenti e 230 professori
Nel dettaglio, secondo l'ultimo report, le classi in quarantena nella nostra provincia sono 270 (4080 studenti e 234 docenti) mentre sette giorni prima erano 613 (8592 bimbi e ragazzi 320 docenti).
82 le bolle delle scuole d'infanzia chiuse, con 968 bimbi chiusi in casa e 110 operatori scolastici in quarantena. Ricordiamo, ancora una volta. che negli asili basta un solo caso di positività per far scattare la serrata e il provvedimento sanitario. Sono in fase di elaborazione nuove regole che potrebbero modificare la situazione.
Alle elementari (qui i casi per l'avvio della quarantena devono essere due, ma potrebbero diventare tre) sono 104 le classi chiuse, per un totale di 1582 ragazzi e 195docenti.
Nelle scuole secondarie di primo grado, ovvero alle medie le classi in quarantena sono 30 (524 studenti e 5 professori) ed infine negli istituti superiori della provincia di Lecco gli studenti in didattica a distanza sono ben 988 (54 classi) mentre i professori a casa sono 23.
La situazione in Lombardia
Il miglioramento della situazione lecchese si riflette anche nella situazione lombarda. "Il trend dei contagi risulta in riduzione in tutte le fasce di età considerate, rispetto alla settimana precedente; in particolare nella fascia 14-18 si conferma un decremento dei casi già attivo a partire dalle ultime 4 settimane - spiegano infatti dal Pirellone - Rispetto alla settimana precedente si osserva una riduzione delle misure restrittive in tutti i cicli scolastici. In particolare, si evidenzia un maggiore decremento per il ciclo scolastico appartenente al nido-infanzia".
“La riduzione dei contagi in Lombardia si conferma anche per la popolazione di età scolare con una riduzione dei ragazzi in quarantena e delle classi coinvolte - commenta la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti -- Una buona notizia per l’attività didattica in presenza, così importante per la formazione delle nuove generazioni. Tra gli studenti, la fascia di popolazione più vaccinata, quella tra i 12 e i 19 anni che ha ricevuto almeno una dose con una percentuale del 90% - di questi circa il 40% ha già ricevuto la booster - è quella che ha l’incidenza dei contagi minore. Un segnale chiaro dell’efficacia dei vaccini e dell’importanza della vaccinazione”.