Sgominata la banda del monopattino: in manette due cileni "appassionati" di Rolex
Sono accusati anche di tentata rapina impropria: sorpresi dai proprietari di casa, per fuggire non hanno esitato a minacciarli con un cacciavite
Hanno messo a ferro e fuoco mezza Lombardia compiendo (almeno) 22 furti solo tra ottobre 2022 e inizio marzo 2023, ma dopo le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Merate, con il coordinamento della Procura della Repubblica , sono stati assicurati alla giustizia e per altro, durante l'interrogatorio di garanzia eseguito ieri, lunedì 27 marzo 2023, hanno anche di fatto ammesso le proprie responsabilità. Stiamo parlando dei due cittadini cileni, uno nato nel 1987 e il secondo classe 2000, arrestati venerdì con l'accusa di furto in abitazione e rapina impropria. I due sono i membri di quella che è stata soprannominata la "banda del monopattino" perchè era proprio con questo mezzo che si spostavano velocemente da una abitazione all'altra per commettere le loro razzie.
Sgominata la banda del monopattino
Nelle loro abitazioni a Milano i militari del sottotenente Raffaele La Rovere, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia meratese, hanno trovato circa 100mila euro di refurtiva tra borse, gioielli, contanti (circa 3000 euro), monete d'oro e soprattutto orologi di valore di cui evidentemente erano particolarmente "appassionati".
"Appassionati" di Rolex
Ben novanta i preziosi orologi ritrovati e posti sotto sequestro, una decina i Rolex. Confiscati anche arnesi da scasso, documenti falsi, 25 grammi di sostanza stupefacente e, ovviamente, i famigerati monopattini.
Le attività investigative che hanno portato all'esecuzione delle due ordinanze di custodia cautelare in carcere sono partite l'11 ottobre dopo un furto messo a segno in una abitazione a Casatenovo.
"Da lì, incrociando le segnalazioni dei residenti, le immagini delle telecamere private, degli impianti di videosorveglianza comunali, e le attività investigative compiute dai militari, siamo riusciti ad individuare una automobile, una Fiat Bravo, utilizzata dai due arrestati per raggiungere le diverse aree nel loro mirino - ha spiegato il Comandante provinciale dei Carabinieri Alessio Carparelli - Poi, una volta scesi dall'auto, si spostavano velocemente coi monopattini verso i loro obiettivi".
Tentata rapina impropria: proprietari di casa minacciati col cacciavite
Lunga, lunghissima, la lista dei paesi visitati dai due che agivano tendenzialmente tra le 17 e le 21: oltre a Casatenovo, in provincia di Lecco, hanno agito anche a Oggiono, Annone, e Verderio. Non solo ma sono anche accusati di una tentata rapina impropria a Paderno d'Adda avvenuta il 3 febbraio 2023.
"I due erano entrati nell'abitazione e stavano commettendo il furto proprio quando i padroni di casa hanno fatto rientro - ha spiegato il sottotenente La Rovere - Per fuggire non hanno esitato a minacciare con violenza i residenti brandendo un cacciavite".
Non solo il Lecchese: la banda del monopattino ha agito in mezza Lombardia
sono accusati di colpi anche nelle province di Como, Monza Brianza, Bergamo, Varese e Milano ed in particolare a Usmate, Vimercate, Cassano Magnago, Cambiago, Olgiate Olona, Nerviano, Lesmo, Arluno, Osio Sotto, Sotto il Monte, Mariano Comense, Castano Primo, Trezzo, Ciserano e Casorezzo.
La piaga dei furti in abitazione
"Il fenomeno dei furti in abitazione è purtroppo una piaga molto diffusa sul nostro territorio - ha confermato il Procuratore della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso - Un fenomeno che crea allarme tra le persone perchè va a colpire la sfera personale, intima quotidiana".
Numeri alla mano il dottor Basso ha messo in luce la drammaticità del fenomeno nel Lecchese. "I fascicoli aperti in procura per furti in abitazione sono stati 314 nel 2021 (32 a carico di noti e 282 di ignoti), 349 nel 2022( rispettivamente 38 e 331) e 101 in questi primi mesi del 2023. 18 sono a carico di noti e 83 a carico di ignoti. O per meglio dire erano, perchè di questi 83 una ventina sono quelli contestati ai due arrestati. Per questo un plauso va ai carabinieri di Merate che hanno agito con estrema tempestività".