Scarica di sassi sulla Provinciale 180 e a Boccio
Necessario prestare la massima attenzione
Non accennano a diminuire i disagi che sta causando l’annunciata ondata di maltempo che ha colpito il territorio Lecchese e che non ha risparmiato, ancora una volta, anche la Valle San Martino. È notizia dell’ultim’ora la scarica di sassa, seppur di piccole dimensioni, cadita sulla careggiata lungo la strada provinciale 180 che da Calolziocorte sale verso l’abitato di Carenno, ma anche lungo una strada secondaria in località Boccio.
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Scarica di sassi sulla Provinciale 180
A darne notizia, attraverso un messaggio di allerta sul gruppo whatsapp di informazione comunale di Carenno, è stata la stessa Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luca Pigazzini che ha invitato i cittadini a prestare attenzione per la presenza di alcuni massi, nel tratto di strada compreso tra la frazione calolziese di Rossino e la località Gaggio, che hanno occupato parzialmente la careggiata.
Dell’episodio è stata informata anche la Provincia di Lecco, ente competente sulla strada sul quale si è verificato il distacco di alcuni frammenti di Roccia, probabilmente provenienti dal versante roccioso sovrastante.
“Per fortuna - ha fatto sapere il sindaco di Carenno Luca Pigazzini - si tratta di un episodio ridotto di piccole dimensioni con alcuni sassi ritrovati a bordo strada. Prontamente segnalati alla Provincia sono già stati rimossi e al momento la viabilità è comunque regolare e non si registrano altri danni. Occorre però prestare comunque particolare attenzione”.
Più consistente invece il danno in località Boccio dove una strada, fortunatamente secondaria, è stata interessata dalla caduta di altri massi e materiale vegetale di dimensioni maggiori. Sul posto, sono ancora in fase di accertamento i danni da parte del Comune.
Sul posto, allertata per competenza sul tratto calolziese, anche l’assessore alla Protezione Civile Cristina Valsecchi intervenuta per verificare di persona l’entità dell’evento franoso.
Un episodio che, a distanza ormai di 10 mesi, ha riportato alla mente quanto accaduto tra Monte Marenzo e Lorentino lo scorso 10 gennaio quando un masso, questa volta di grandi dimensioni, si è staccato dalla montagna finendo, dopo una corsa di alcune centinaia di metri, proprio al centro di via Favirano causandone la chiusura per un lungo periodo e la successiva riapertura a senso unico alternato.
Luca de Cani