Sanzioni ai magnati russi: congelati i beni lecchesi di Galiana Evgenyevna Pumpyanskaya. Sigilli ad un appartamento di Lierna
Intervento del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza
Sanzioni ai magnati russi: congelati i beni lecchesi di Galiana Evgenyevna Pumpyanskaya. I finanzieri hanno "apposto i sigilli" ad un appartamento a Lierna.
Sanzioni ai magnati russi: congelati i beni lecchesi di Galiana Evgenyevna Pumpyanskaya. Sigilli ad un appartamento di Lierna
Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma nella mattinata di oggi, mercoledì 25 maggio 2022, ha dato esecuzione ad un provvedimento di congelamento di beni emesso dal Comitato di Sicurezza Finanziaria nei confronti di Galiana Evgenyevna Pumpyabskaya e Alexey Viktorovich Kuzmichv. I beni colpiti da provvedimento riconducibili a Galiana Evgenyevna Pumpyanskaya sono beni immobili situati sul Lago.
In particolare si tratterebbe di un appartamento a Lierna del valore stimato in circa 300.000 euro. Tra i beni congelati inoltre c’è anche una scultura, acquistata nel 2021 da Alexey Viktorovich Kuzmichev, del valore di circa 230 mila euro.
Galiana Evgenyevna Pumpyanskaya è sposata con Dmitry Alexandrovich Pumpyansky. Quest'ultimo è il presidente del consiglio di amministrazione della Pjsc Pipe Metallurgical Company, società russa produttrice di tubi in acciaio per l’industria petrolifera e del gas a livello mondiale mentre Alexey Viktorovich Kuzmichev è un importante azionista del conglomerato Alfa Group, che comprende la Alfa Bank.
Non il primo caso sul Lario
Quello di oggi non è il primo caso di congelamento di beni" di magnati russi sul Lario. Stessa sorte era toccata alla villa situata a Menaggio di proprietà di Vladimir Soloviev, giornalista russo considerato da più fonti molto vicino a Vladimir Putin.
Villa che per altro, dopo il sequestro, era stata anche vandalizzata. All'alba di mercoledì 6 aprile 2022, i Vigili del fuoco erano stati allertati da una telefonata che chiedeva il loro intervento a Menaggio, nella villa di Soloviev. Lì infatti ignoti avevano fuoco al copertone di una gomma per compiere quello che è stato ritenuto un atto dimostrativo.