Sanità privata: presidio dei sindacati davanti a La Nostra Famiglia

"I lavoratori e le lavoratrici della Sanità Privata, che in Regione Lombardia, erogano il 50% delle prestazioni sanitarie ai cittadini, non possono più vedere vilipesa in questo modo la loro professionalità".

Sanità privata: presidio dei sindacati davanti a La Nostra Famiglia
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Dopo la manifestazione che si è svolta il 21 gennaio davanti alla clinica Mangioni i lavoratori del comparto sanitario privato tornano in piazza questa settimana e precisamente il 14  febbraio 2019 dalle 13 alle ore 14 davanti al cancello d’ ingresso dell’Associazione La Nostra Famiglia.

Sanità privata: presidio dei sindacati davanti a La Nostra Famiglia

" Successivamente all’assemblea dei lavoratori, si terrà un presidio a sostegno del tavolo di trattativa del contratto della Sanità Privata, trattativa che sta subendo ritardi inaccettabili, considerato anche i 12 anni di ritardo sul rinnovo della parte economica, ritardo che, riteniamo essere solo un modo per risparmiare ulteriore denaro sulle spalle di lavoratori già enormemente provati dalla crisi economica" spiegano Flavio Concil FP CGIL Lecco, Franca Bodega CISL FP MB LC,  Italo Bonacina UIL FPL del Lario e le  RSU/ RSA La Nostra Famiglia Lombardia.

Lotta per  il rinnovo contrattuale

"I lavoratori e le lavoratrici della Sanità Privata, che in Regione Lombardia, erogano il 50% delle prestazioni sanitarie ai cittadini, non possono più vedere vilipesa in questo modo la loro professionalità, riconosciuta da tutti i livelli" si legge ancora nella nota unitaria che annuncia il presidio. "E’ ora che le lavoratrici e i lavoratori della Sanità Privata afferenti al CCNL ARIS AIOP vedano riconosciuto subito il rinnovo contrattuale. La nostra mobilitazione non si ferma col presidio, proseguirà fino alla stipula del contratto
nazionale di lavoro Per questo chiediamo a tutti, Cittadini, Pazienti e ai lavoratori di sostenere questa causa e di portarci il loro sostegno fuori dalla Associazione La Nostra
Famiglia. Stiamo lottando anche per il diritto della vostra salute".

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