Rissa tra migranti, rabbia indignazione: "Vanno rimpatriati"
Commenti furenti dell'assessore Riccardo de Corato e del consigliere Antonello Formenti.
La rissa tra migranti scoppiata nella serata di ieri poco dopo le 20 di fronte al Ferrhotel a Lecco sta scatenando rabbia e indignazione. Diversi gli esponenti politici che sono intervenuti commentando la vicenda e tra questi Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia, il consigliere regionale leghista Antonello Fomenti e ilCoordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia a Lecco Giacomo Zamperini.
Rabbia dopo la rissa tra migranti
"Lo diciamo ormai da tempo: l'ondata inarrestabile di migranti e clandestini che si è abbattuta sulla Lombardia sta portando ad effetti sempre più fuori controllo, tanto che ormai siamo arrivati alla giustizia fai da te - sostiene De Corato - A Lecco la polizia ha arrestato due nigeriani e ne ha denunciato un terzo per una rissa avvenuta ieri sera nei pressi della stazione ferroviaria e di un centro per richiedenti asilo. Sembra che la lite poi degenerata tra migranti sia scoppiata per futili motivi: durante una partita a carte due degli extracomunitari - di 27 e 28 anni - sono finiti in ospedale dopo essere stati feriti con i cocci di una bottiglia rotta, un terzo e' fuggito ed e' stato rintracciato questa mattina dagli agenti della Squadra Volante".
"Vanno rimpatriati"
"Le scellerate politiche migratorie di questi anni hanno portato a risultati che si commentano da soli" aggiunge l'assessore regionale. "Una vera e propria escalation di violenza da mettere in conto e sotto la diretta responsabilità di chi ha predicato e predica tuttora l'abbattimento di muri, barriere e confini e l'accoglienza senza se e senza ma: gli autori di questi reati devono essere unicamente rimpatriati".
Anche Formenti invoca espulsioni immediate
"Carte, rissa e bottigliate. Sono queste le risorse pagapensione della Sinistra?” si chiede ironicamente ilconsigliere del Carroccio Formenti. "“Passavano il tempo giocando a carte, litigando e prendendosi a bottigliate. Se queste sono le risorse che secondo la Sinistra dovrebbero pagarci la pensione, no grazie, ne facciamo volentieri a meno. Espulsioni subito”.
La posizione di Zamperini
"Sono incredulo dopo l'episodio di ieri sera e sconcertato da come sia possibile che un "branco" formato da decine e decine di richiedenti asilo, possa passare tutta la giornata a far niente, stando appolaiati sul muretto della rotonda di via Balicco" commenta invece Zamperini. "Spesso, ci hanno segnalato attività di spaccio, prostituzione e varie molestie ai danni dei passanti che escono dalla stazione e vorrebbero far rientro alla loro case in santa pace. I ferrovieri che lasciano la loro macchina parcheggiata li di fianco, non raramente trovano questi ragazzotti sdraiati sul cofano della propria vettura oppure intenti a trafficare nascosti dalle auto. Insomma, non se ne può più"
"Sto con De Corato"
E ancora "Sposo in pieno la presa di posizione dell'Assessore De Corato: chi viene beccato anche solo con una dose in tasca o si macchia di qualsiasi comportamento indegno, più o meno delittuoso, va immediatamente rimpatriato. Lo abbiamo già detto innumerevoli volte, in stazione occorre come deterrente la presenza dell'Esercito. Il sindaco di Lecco Brivio e l'assessore Valsecchi, non la pensano come noi e ci dicono che questi ragazzi sono volenterosi ed aiutano la città, per dimostrarlo fanno loro tinteggiare lo stadio di calcio o raccogliere le alghe dalle sponde del lago. Se per davvero le cose fossero così, saremmo ben felici di vedere quotidianamente intensificati i lavori socialmente utili, in modo tale che i presunti profughi passino sempre meno tempo con in mano lo smartphone e sempre più tempo con in mano una scopa."