Rifugio Bogani devastato dai vandali: donazione del Soccorso Alpino
"I gestori del rifugio Bogani sono sempre stati attenti alle esigenze del Soccorso alpino e questo è il nostro modo per ribadire la gratitudine nei loro confronti"
-Vicini in ogni momento, soprattutto in quelli più difficili: la Stazione di Valsassina e Valvarrone del Soccorso alpino ha deciso di dare un aiuto concreto al rifugio Bogani, situato nella conca di Moncodeno , sulla Grigna Settentrionale, che nei primi giorni di maggio ha subito atti vandalici e danneggiamenti da parte di sconosciuti, con conseguenze di carattere economico sui viveri e i beni che si trovavano all’interno e persino danni materiali alla struttura.
Rifugio Bogani devastato dai vandali: donazione del Soccorso Alpino
Nella zona è scattata da subito una forte solidarietà, soprattutto da parte degli appassionati della montagna, che ha portato a indire una raccolta fondi in favore del rifugio. Il Soccorso alpino vuole fare sentire il proprio sostegno e ha deciso di non restare in silenzio, davanti a questo scempio: in accordo con l’associazione polisportiva di Esino Lario ASD e i gestori del rifugio, Mariangela ed Enrico Benedetti, tutti i volontari della Stazione Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana hanno deciso di devolvere al rifugio la somma prevista per l'assistenza prestata durante la gara di corsa in montagna "Esino Skimarathon Extreme 35 km", che si è svolta sabato 21 maggio 2022 e organizzata dall'associazione ASD di Esino Lario.
Il percorso ha interessato le cime principali e i sentieri della Valsassina, toccando vari rifugi, tra cui il Bogani. Le associazioni del territorio presenti in Valsassina sono legate da una collaborazione molto forte, per riuscire a fronteggiare i momenti di emergenza o di richiesta di aiuto che riguardano la comunità e anche questo ne è l'esempio.
"I rifugi svolgono un ruolo molto importante a presidio della montagna e sono un riferimento per i soccorritori durante le operazioni: i gestori del rifugio Bogani sono sempre stati attenti alle esigenze del Soccorso alpino e questo è il nostro modo per ribadire la gratitudine nei loro confronti" spiegano dal Cnsas.