Crisi azienda speciale

Retesalute, i lavoratori tirano un sospiro di sollievo

Ha avuto esito positivo la procedura di conciliazione tenuta in prefettura dopo la proclamazione dello stato di agitazione degli operatori preoccupati per il buco da 4 milioni di euro

Retesalute, i lavoratori tirano un sospiro di sollievo
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Dopo mesi di incertezze, i lavoratori di Retesalute cominciano a vedere una luce in fondo al tunnel: si è conclusa positivamente la procedura di conciliazione tenuta giovedì mattina alla Prefettura di Lecco, dopo l’apertura dello stato di agitazione degli operatori dell’azienda pubblica.

Sciolte le riserve sul destino dei lavoratori dell'azienda speciale in difficoltà

Durante l’incontro, che ha visto il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali territoriali, del presidente del Cda di Retesalute, del presidente dell’Assemblea degli Enti aderenti all’azienda speciale, si è sciolta la riserva sul destino dei dipendenti della più grande Azienda pubblica erogatrice di servizi sociali sul Meratese, oltre che sul Casatese e sull’Oggionese. Qualunque sarà la strada che verrà percorsa per uscire dallo stato di crisi economico finanziaria in cui versa Retesalute, a seguito dello stato debitorio maturato all’interno dei bilanci dell’Azienda dal 2015 ad oggi (stiamo parlando di un disavanzo di quasi 4 milioni di euro), ai dipendenti, circa un‘ottantina rappresentati al tavolo prefettizio dalla relativa Rsu, è stata garantita sia la tenuta occupazionale che il mantenimento dei contratti in essere. Garanzia correlata alla presa di posizione delle "rappresentanze politiche" al tavolo, che hanno confermato il proprio intendimento nel voler mantenere il controllo pubblico dei servizi sino a questo momento gestiti con grande professionalità da Retesalute.

La Cgil: "Finalmente possiamo dire ai lavoratori di guardare al futuro con serenità"

"Finalmente possiamo dire ai lavoratori, che in questi mesi hanno vissuto con angoscia la difficile situazione che l’azienda sta attraversando, di poter affrontare il futuro con la serenità che meritano - commenta Teresa Elmo, segretaria della Fp Cgil Lecco - Il percorso che condurrà ad una risoluzione della crisi finanziaria di Retesalute sarà un percorso non privo di difficoltà per tutti i soggetti coinvolti nella vicenda. Le azioni che verranno messe in campo richiederanno i dovuti tempi e le necessarie valutazioni, ma ciò che conta è che in questo difficile scenario non verrà in alcun modo messa in discussione né la tenuta dei servizi erogati sino ad oggi, né la professionalità e i diritti maturati dai lavoratori, che hanno contribuito al raggiungimento del livello di qualità dimostrato nei servizi erogati".

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