Resta in prognosi riservata il ragazzino investito in via Marco d'Oggiono. Un'intera città fa il tifo per lui
Il giovanissimo, 17 anni, dopo l'incidente ha perso conoscenza e da allora non si è più risvegliato.
C'è una intera città che fa il tifo per lui, perchè si possa risvegliare, perchè si possa riprendere, ma al momento resta in prognosi riservata il ragazzino investito martedì 30 aprile 2024 a Lecco, in via Marco d'Oggiono.
Resta in prognosi riservata il ragazzino investito in via Marco d'Oggiono. Un'intera città fa il tifo per lui
Il giovanissimo, 17 anni, dopo l'incidente ha perso conoscenza e da allora non si è più risvegliato. Profondo il trauma cranico che ha riportato. Il medici e gli infermieri del reparto di Rianimazione dell'ospedale di Lecco vegliano su di e in rete sono apparsi centinaia di messaggi di incoraggiamento, vicinanza, affetto, sostegno. "Forza guerriero", "Forza ragazzo", "Una preghiera per te e per i tuoi genitori".
Un dramma che ha sconvolto tutti, a partire dai testimoni che hanno sentito il tremendo botto provocato dall' urto tra il giovane e l'utilitaria, una Hyundai i10 condotta da un uomo di 49 anni residente a Lecco, che viaggiava lungo via Marco d'Oggiono verso piazza Sassi.
Erano le 16.30, peno pomeriggio: decine le persone che si sono precipitate in strada, nei pressi dell'attraversamento pedonale situato dietro il collegio Volta, per capire cosa fosse successo e poi prestare le prime cure al ragazzo. Tra i primi a prendersi cura di lui un medico e una infermiera che hanno tentato di fermare l'emorragia provocata dall'impatto con il parabrezza dell'auto che si è sfondato.
Quindi è partito l'allarme e in via Marco d'Oggiono si sono precipitati gli uomini della della Croce San Nicolò e del Soccorso Bellanese insieme a quelli del 118 che lo hanno intubato prima di trasferirlo al Manzoni.
Resta al vaglio degli agenti del comando di Polizia municipale di Lecco, che sono accorsi insieme agli uomini della questura sul luogo dell'incidente, l'esatta dinamica dell'investimento.