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Resta in condizioni critiche Maria Francesca, la figlia dei coniugi morti a Monte Marenzo

La donna era sul sedile passeggero accanto al padre quando l’auto si è scontrata frontalmente con un camion

Resta in condizioni critiche Maria Francesca, la figlia dei coniugi morti a Monte Marenzo
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È ancora ricoverata in condizioni critiche Maria Francesca Giovenzana, la figlia di Maria Assunta Cattaneo e Alessandro Giovenzana, la coppia di sposi 67enni di Calolziocorte  morta ieri, mercoledì 16 luglio 2025, nel terribile incidente stradale avvenuto a Monte Marenzo, lungo la Lecco–Bergamo.

 

Resta in condizioni critiche Maria Francesca, la figlia dei coniugi morti a Monte Marenzo

La giovane donna lotta per la sua sopravvivenza assistita dai medici dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove nel pomeriggio di ieri, una volta estratta dalle lamiere contorte della Kia condotta dal suo papà, è stata trasportata in elicottero. Gravissime le ferite riportate dalla 34enne, che si trovava seduta sul lato passeggero, accanto al papà, con la cintura allacciata, quando la loro macchina si è scontrata con violenza inaudita con un camion che viaggiava in direzione opposta.


Resta al vaglio dei Carabinieri l'esatta dinamica della tragedia che ha distrutto in un secondo la vita di una famiglia. Fondamentale, per dare un perché a tanto dolore, sarà l'esito degli esami autoptici che verranno eseguiti sul corpo di papà Alessandro. Il corpo è stato messo a disposizione della magistratura, che disporrà tutti gli esami utili per capire se il 67enne sia stato colto da un improvviso malore e se sia stato questo a fargli perdere il controllo del mezzo sul quale si trovava con moglie e figlia. Solo dopo l'autopsia potrà essere concesso il nullaosta per i funerali.


L'incidente, come ormai purtroppo noto, è avvenuto una manciata dopo le 16 di ieri. Il camionista avrebbe visto l'utilitaria bianca sbandare vistosamente. Vano il tentativo di sterzare per evitare quell’impatto che si è rivelato violento e fatale. Illeso l'autotrasportatore 41enne, ma le cicatrici dell'anima, dopo quello che ha visto, saranno dolorose tanto quanto quelle del corpo.

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