Rabbia

Raid in oratorio: via i soldi e scritte ingiuriose contro i volontari

Il parroco: "Sono fatti incresciosi, che sottolineano una volta di più la mancanza di rispetto e di educazione"

Raid in oratorio: via i soldi e scritte ingiuriose contro i volontari
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Raid in oratorio a Sala  di Calolziocorte, con tanto di furto di denaro, razzia di beveraggi, danneggiamenti delle toilette e, dulcis in fundo, graffiti ingiuriosi all’indirizzo dei volontari della parrocchia, gli stessi che si fanno il mazzo per garantire il bar violato.

Raid in oratorio

E’ accaduto nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana e il parroco, don Antonio Vitali, ha provveduto a sporgere denuncia subito dopo il sopralluogo effettuato dai carabinieri della locale stazione cittadina.

"Quando venerdì, in mattinata, i due volontari di turno sono arrivati e hanno aperto i cancelli, sulle prime sembrava tutto in ordine - racconta il presbitero - Guardando a terra, però, uno dei due ha notato dei cocci di bottiglia. E’ stata la prima avvisaglia. Alzata la saracinesca ed entrati nel locale, si sono trovati davanti a irripetibili sfottò scritti sul bancone, indirizzati proprio a loro, i volontari».

Sparito l'incasso

E quando i due parrocchiani hanno controllato il registratore di cassa, il peggior timore si è confermato: l’incasso, che purtroppo era stato lasciato dentro il cassetto, era sparito. Cospicua la somma, qualche centinaio di euro. Dallo scaffale mancavano anche alcune bottiglie di liquore, saccheggiati anche bibite e caramelle. Uscendo poi all’esterno del bar, seguendo la scia del disordine lasciato dagli intrusi hanno trovato i danni vandalici nelle toilette: divelte un paio di cassette degli sciacquoni.

Mancanza di rispetto e di educazione

«Sono fatti incresciosi, che sottolineano una volta di più la mancanza di rispetto e di educazione  - ha commentato mestamente il parroco - Ho sporto regolare denuncia ed ora sarà compito dei Carabinieri far luce sull’accaduto». Il sacerdote non ha voluto aggiungere altro. Sembra però che non siano state rilevate effrazioni alle serrature dell’ingresso. Circostanza non confermata, mentre è certo che durante il sopralluogo i carabinieri si sono adoperati per rilevare eventuali impronte.

Mario Stojanovic

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