Raccolta dei rifiuti e polemiche a Lecco: i lavoratori di Econord incrociano le braccia
Il prossimo 21 dicembre presidio davanti al Comune di Lecco. Cgil e Uil: "nel Cantiere di Lecco regna il terrore, i lavoratori si sentono costantemente minacciati dalle contestazioni disciplinari e dalle relative sanzioni".
Raccolta dei rifiuti e polemiche a Lecco: i lavoratori di Econord incrociano le braccia. "Abbiamo atteso per lungo tempo un cambiamento e abbiamo tentato in ogni modo di arrivare ad un dialogo costruttivo. Nulla di fatto. La direzione di Econord, titolare del centro di raccolta e smaltimento dei rifiuti per la Città di Lecco, non ci sente. Ormai sono mesi che il personale addetto alla raccolta dei rifiuti opera in condizioni lavorative pessime, con continui cambi di orario e mansioni con carichi di lavoro eccessivi. Tutto ciò costringe i lavoratori a operare in un clima non certo sereno". E' questa la forte denuncia che arriva dai sindacati lecchesi. In una nota ufficiale di F.P. CGIL – UIL Trasporti – RSU Econord - Lecco viene annunciata l'organizzazione di una manifestazione di protesta in programma per venerdì 21 dicembre
Raccolta dei rifiuti e polemiche a Lecco: i lavoratori di Econord incrociano le braccia
"A creare difficoltà è l’atteggiamento di chiusura al dialogo assunto dalla dirigenza rispetto alle nostre segnalazioni" proseguono le due sigle sindacali nel comunicato. "Infatti nel Cantiere di Lecco regna il terrore, i lavoratori si sentono costantemente minacciati dalle contestazioni disciplinari e dalle relative sanzioni. Spesso si tratta di provvedimenti inutili e privi di contenuti, utili solo ad intimorire e colpire i lavoratori".
L'azione dei sindacati
"Come Organizzazioni Sindacali, unitamente alla RSU, abbiamo chiesto a più riprese di affrontare nel merito le problematiche che attanagliano il cantiere, in particolare la carenza dell’organico (spesso sostituito con il ricorso alle agenzie interinali che hanno già superato di gran lunga la percentuale prevista), l’efficienza e il buon funzionamento dei mezzi aziendali, la sicurezza dentro e fuori dal cantiere. Purtroppo, invece di ricevere risposte concrete, la Direzione aziendale ha deciso di gestire il cantiere attraverso metodi “repressivi”, al limite dell’intimidatorio, utilizzando toni minacciosi e poco riguardosi, annunciando contestazione ed epurazioni. Le lavoratrici e i lavoratori, nonostante questo clima aziendale, continuano a fornire alla Città di Lecco un servizio efficiente e di qualità. Grazie al loro impegno e al loro attaccamento al lavoro sono state superate e gestite tante difficoltà, come l’introduzione del contenitore giallo. Altrettanto poco chiari risultano essere i metodi utilizzati dalla Direzione aziendale per confermare i lavoratori dell’agenzia interinale. Per esempio è stato lasciato a casa, senza alcun apparente motivo, un lavoratore valido, almeno secondo tutti i colleghi che hanno persino deciso di promuovere una raccolta firme a sostegno".
Il presidio di protesta
Per tutti questi motivi quindi il 21 dicembre alle 12.30 alle ore 14 si terrà un presidio di protesta dei dipendenti ECONORD davanti al Comune di Lecco. "Abbiamo scelto di manifestare pubblicamente il nostro disagio davanti al comune capoluogo, per rappresentare a tutta la città di Lecco le nostre difficoltà" si legge ancora nella nota sindacale. "Vogliamo continuare a svolgere il nostro lavoro, e vogliamo farlo bene nell’interesse di tutta la cittadinanza. Il nostro appello è rivolto a tutte le forze politiche e sociali del territorio, perché il nostro è un servizio pubblico. Altrettanto ferme saranno le nostre risposte nel caso il cui la Direzione aziendale dovesse continuare a perseguire questi atteggiamenti".