Quarantena violata per andare in farmacia: rintracciato e denunciato
Oltre alle forze dell'ordine la vicenda è stata segnalata anche alla Ats.
Quarantena violata per andare in farmacia: rintracciato e denunciato. E'è successo a Ballabio e a raccontare la vicenda è il sindaco Alessandra Connsonni. A far scattare le indagini che hanno poi portato al deferimento della persona residente a Ballabio, è stata la sessa farmacista. " Il caso di persona in quarantena residente a Ballabio che si è presentata alla farmacia è stato subito affrontato non appena ricevuta segnalazione dalla dott.ssa Paoletti. Mi sono personalmente messa in contatto con il comandante dei CC di Lecco ed è stato possibile inchiodare il trasgressore alle sue responsabilità e sanzionarlo con denuncia penale, anche grazie ai video di sicurezza del negozio: infatti neppure l'uso della mascherina consente a chi è in quarantena di lasciare l'abitazione. Vi sarebbe pure un altro trasgressore proveniente da altro comune per cui è stato coinvolto il suo sindaco" ha raccontato la borgomastra.
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Quarantena violata per andare in farmacia: rintracciato e denunciato
"Oltre alle forze dell'ordine ho immediatamente mobilitato i responsabili Ats che hanno contattato la farmacia stabilendo che la farmacista poteva proseguire la sua attività". Fortunatamente non si sono registrati altri episodi analoghi. "Come noto, la Polizia Locale del Comune di Ballabio esegue controlli anche sulla clientela degli esercizi, verificando centinaia di spostamenti anche di pedoni. Al di là del soggetto segnalato, nessuna persona in quarantena risulta aver trasgredito le disposizioni".
50 residenti in quarantena
"I ballabiesi in quarantena, purtroppo, sono una cinquantina e a loro va la mia vicinanza. Appena il prefetto mi segnala i nominativi mi metto in contatto con loro per l'assistenza (spesa e medicinali a domicilio ecc.) e soprattutto per aiutarli nelle situazioni più gravi. In alcune circostanze riguardanti situazioni legate all'ospedale, mi è stato di aiuto il sindaco Brivio, che ringrazio. Il comportamento di questi 50 concittadini, chiamati a dura prova, è generalmente esemplare: a loro va rispetto e solidarietà. Ricordo che numerosi soggetti positivi inconsapevoli perchè asintomatici sono in giro dovunque e per questo vanno indossate le protezioni. Nessuno può capire a prima vista chi sia portatore di Covid-19, dunque in un negozio potrebbero esserci uno o più contagiati, anche se non si tratta di persone in quarantena: è d'obbligo ragionare come se chiunque fosse potenzialmente fonte di contagio e indossare sempre protezioni e mantenere la distanza. Infine preciso che i controlli di polizia nei pressi dei negozi continuano: anche se possono arrecare disagio, penso che tutti ne convengano la necessità. Ringrazio per la collaborazione".