Colico

Proseguono le indagini sulla morte violenta di Ioan Florean a Colico: possibile regolamento di conti nell’area dell’Alto lago

I Carabinieri del Comando provinciale di Lecco, insieme alla Procura della Repubblica, stanno esaminando diverse piste e raccogliendo ulteriori elementi, con l’obiettivo di fare piena luce sul giallo.

Proseguono le indagini sulla morte  violenta di Ioan Florean a Colico: possibile regolamento di conti nell’area dell’Alto lago

Proseguono le indagini per fare luce sulla morte violenta di Ioan Florean, elettricista 38enne, il cui cadavere è stato rinvenuto ieri, mercoledì 24 settembre 2025, in un magazzino alla periferia di Colico. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecco. Lo stabile  di  Nazionale Nord dove è stato ritrovato il corpo privo di vita è stato cinturato e posto sotto sequestro.

Proseguono le indagini sulla morte violenta di Ioan Florean a Colico: possibile regolamento di conti nell’area dell’Alto lago

Si tratterebbe di omicidio. La vittima, cittadino originario della Romania residente a Delebio (Provincia di Sondrio), sarebbe stata uccisa con un colpo di arma da fuoco.

Le autorità hanno disposto l’autopsia sul corpo e le indagini proseguono senza sosta per ricostruire con precisione quanto accaduto. I Carabinieri del Comando provinciale di Lecco, insieme alla Procura della Repubblica, stanno esaminando diverse piste e raccogliendo ulteriori elementi, con l’obiettivo di fare piena luce sul giallo.

Secondo alcune indiscrezioni, il 38enne lavorava come elettricista e potrebbe essere stato coinvolto in contesti poco chiari. Si ipotizza, senza conferme ufficiali, che possa trattarsi di un regolamento di conti, ma le autorità invitano alla cautela in attesa dei risultati delle indagini.

Nelle ultime settimane, Colico e l’area dell’alto lago, crocevia dello spaccio tra diverse province, sono stati al centro di numerose operazioni delle forze dell’ordine, sia dei Carabinieri che della Polizia. Solo l’altro giorno gli uomini della Questura hanno sequestrato nell’area boschiva colichese quasi 6 chili di cocaina, eroina e hashish, 19 mila euro in contanti, due fucili a canna lunga e numerosi dispositivi elettronici utilizzati dagli spacciatori per organizzare e gestire la loro rete criminale.