Proprietari di cani minacciati a Lecco: attenzione ai bocconi avvelenati

Terribile cartello apparso dietro al monumentale. Il Codacons denuncia casi analoghi a Oggiono, Valmadrera, Dolzago e Brivio

Proprietari di cani minacciati a Lecco: attenzione ai bocconi avvelenati
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Proprietari di cani minacciati a Lecco: attenzione ai bocconi avvelenati. Un inquietante cartello è apparso nei giorni scorsi nei pressi di un parco pubblico a Lecco, nei pressi del cimitero monumentale, all'imbocco di Viale Turati.

Attenzione ai bocconi avvelenati

A pubblicare la foto dello scritto minatorio è stata la sezione lecchese dell'Enpa che ha diffuso l'immagine su facebook. Immagine che ha suscitato, oltre che preoccupazione, anche rabbia e indignazione

La denuncia del Codacons

Sulla preoccupante vicenda è intervenuto anche il Codacons. "Ogni giorno, animali domestici o selvatici rischiano di entrare in contatto con carne avvelenata." si legge in una nota del sodalizio. "La situazione è ancora più critica a Valmadrera, dove qualcuno ha realmente gettato dei bocconi alla stricnina per strada e a rimetterci sono stati due cani, uno dei quali è morto. Situazione analoga nei Comuni di Oggiono, Dolzago e Brivio".

Il caso di Oggiono

Solo pochi giorni fa infatti avevamo riportato il caso di una cagnolina morta avvelenata a Oggiono al parco del Lazzeretto. I proprietari avevano lanciato l'allerta con un cartello: "La nostra Laika non c'è più, è morta. State attenti alle brutte persone".

La Legge

Secondo l’ordinanza del Ministero della Salute, è obbligatorio denunciare sia in caso di decesso, sia nel caso in cui non sopraggiunga la morte; inoltre anche nel solo caso di minaccia, ci sono i termini per una denuncia.

La legge parla chiaro:

-Legge sulla caccia (L.157/92 art. 21) e le leggi sanitarie (art. 146 T.U.) vietano espressamente di diffondere veleni. La mancata osservanza prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e un’ammenda da € 51,65 fino a € 516,46);

-contro il maltrattamento e l’uccisione di animali (domestici o selvatici) è in vigore la Legge 189/2004;

-il Ministero della Salute ha emanato l’ordinanza concernente norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche o bocconi avvelenati.

L'appello ai Comuni

"Il Codacons si rivolge ai Comune di Lecco, Valmadrera, Oggiono, Dolzago e Brivio al fine di attivarsi per utilizzare i mezzi necessari per trovare i colpevoli: è un fondamentale strumento per sconfiggere questo deplorevole fenomeno ed evitare che altri animali ne subiscano le gravi conseguenze".

 

 

Commenti
Franco

Ma non era proprio la codacons che in qualche parte d'Italia ( cercate si google) si batteva per misure deterrenti alla moda dei cani pericolosi? Certo,, non ne esattamente lo stesso problema, ma trovo strano che una stessa associazione veda nella moda dei cani un problema.e.al contempo ai impegni contro chi, sia pure con metodi illegittimi, la contrasta.

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