Profonda buca al parco e rischio cedimento in strada: il sindaco intima a Lario Reti di intervenire
Firmate due ordinanze urgenti
Profonda buca al parco e rischio cedimento in strada: il sindaco intima a Lario Reti di intervenire. Succede a Pescate dove il sindaco Dante De Capitani ha firmato ieri, martedì 28 luglio 2020 due ordinanze. "Magari in altri comuni queste lentezze vengono tollerate, a Pescate no. Appena vedo anche pericoli ipotetici sul mio territorio o ritardi intervengo senza guardare in faccia a nessuno - sottolinea il sindaco sceriffo - Proprio per questo ho firmato ieri martedì due ordinanze indirizzate a Lario Reti Holding la società che gestisce il ciclo idrico integrato".
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Rischio cedimento in strada: il sindaco intima a Lario Reti di intervenire
La prima ordinanza ha l'obiettivo ordina alla società "di ripristinare, entro cinque giorni dalla notifica, il cedimento della carreggiata a valle della strada provinciale SP 72 in corrispondenza del condominio Alfa, prima che ceda del tutto la strada, con conseguenze facilmente immaginabili".
"La strada è di proprietà della Provincia ma il cedimento è stato causato dall'abbassamento graduale del cassonetto stradale soprastante le condotte fognarie di pertinenza di Lario Reti e quindi ho ordinato a loro di intervenire invitando la Provincia ad attività di coordinamento dei lavori" spiega De Capitani.
Profonda buca al parco
La seconda ordinanza riguarda il ripristino di una profonda buca che si è formata al parco Fornace proprio nella zona dove sono posizionate le vasche della fognatura e a pochi metri dall'area giochi bimbi Parchetto Luca.
"Qui gli operai di Lario Reti Holding su mia segnalazione erano prontamente intervenuti per recintare l'area mettendola in sicurezza prima di effettuare i lavori. Ma i lavori a distanza di oltre un mese non sono mai iniziati e la recinzione è stata recentemente divelta in alcuni tratti rendendo di nuovo evidente il pericolo segnalato ancora dallo scrivente la scorsa settimana. Segnalazione rimasta invasa per cui ieri ho emesso altra ordinanza di ripristino dando anche cinque giorni di tempo per eseguire e finire i lavori - specifica il primo cittadino - Oltre alle ordinanze firmate manderò anche una lettera ai referenti operativi della società affinché capiscano che su queste situazioni non ammetto ritardi e non concepisco inerzie da parte di nessuno, anche perché non è la prima volta che emetto ordinanze sul loro conto. Tutte le ditte che per qualsiasi motivo si trovano a lavorare per il nostro Comune o amministrano i nostri servizi pubblici pubblici, se ancora non lo hanno capito, devono ben comprendere che qui non sono tollerati i tempi morti e le inefficienze".