Procura di Lecco: poco personale che deve far fronte a una impennata di reati in famiglia e per droga VIDEO

Procura di Lecco: poco personale che deve far fronte a una impennata di reati in famiglia e per droga

Uno stipendio sudato

"Lo stipendio? Qui a Lecco ce lo sudiamo!".  E’ una battuta quella uscita al procuratore capo Antonio Chiappani, durante la conferenza stampa di giovedì mattina, al quinto piano del tribunale per la presentazione dell’anno giudiziario, ma che rappresenta una realtà di fatto: Lecco ha il rapporto tra sostituti procuratori e abitanti più alto in assoluto in Italia.

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272 presenze davanti al giudice monocratico, 70 davanti al collegio

Nonostante la carenza cronica di personale, i pm, togati e onorari, hanno garantito (nel periodo dal luglio 2017 al giugno 2018) la presenza per 272 giornate davanti al tribunale di composizione monocratica e 70 davanti al tribunale collegiale, 3 davanti alla Corte di Assise di Como, 7 udienze per l'applicazione di misure di prevenzione. 90 davanti al Giudice di Pace e 79 udienze camerali davanti ai Gip o Gup, di cui 63 preliminari. "Sono state trattate 382 procedure esecutive - ha spiegato il procuratore capo - per le per le pene definitive, emessi 1153 provvedimenti e annotate 576 sentenze. Infine sono state aperte 12 procedure per l’esecuzione di confische per equivalente per un totale di 800mila euro".

I procedimenti pensali definiti

Inoltre sono stati definiti 4.779 procedimenti penali; 4.262 procedimenti a carico di ignoti) e archiviati 1.132 fascicoli per fatti non costituenti notizia di reato. "In questo contesto - ha spiegato Chiappani - il numero di reati commessi da cittadini stranieri, 1.552 è in aumento del 28,91% rispetto all’anno prima quando se n’erano registrati 1.446. In ribasso la percentuale riguardante gli italiani passata dal 73,54% dell’anno precedente al 71,54%".

72 detenuti in carcere

La popolazione carceraria ha visto una presenza media di 72 detenuti ai quali si aggiungono 10 semi-liberi su 87 posti previsti. Gli ingressi nella casa circondariale di Pescarenico sono stati 185: di questi 74 detenuti non comunitari.

Le dichiarazioni di fallimento

Sono state invece 61 le dichiarazioni di fallimento di imprese e 13 le richieste di procedure di concordato, 4 delle quali ammesse che si aggiungono alle 74 pendenti. Non solo ma su iniziativa del Pm sono state inoltrate 13 istanze di fallimento e sono anche stati richiesti sequestri per equivalente in relazione a reti tributari per quasi 7 milioni di euro.

Reati in famiglia

Sono in aumento  i reati commessi all'interno delle famiglie (+ 6,91). Aumentati anche i reati inerenti allo stalking passati da 71 a 97, un dato che il procuratore capo ha definito "Allarmante". Tuttavia "E' stata rilevata dalla colleghe del dipartimento specialistico una certa strumentalità nelle denunce di stalking in concomitanza con cause di separazione" ha aggiunto il Procuratore capo.

Le violenze sessuali

"Il dato inerente alle violenze sessuali era di 39 casi nel 2015-2016, di 73 nel 2016-2017 mentre nel periodo fra il 2017-2018 è stato di 47 casi. "In notevole diminuzione i dati  riguardo lo sfruttamento della prostituzione (da 12 a 2) ed i casi di pedofilia e pedopornografia (da 6 casi a 2)".

Detenzione si sostanze stupefacenti

Impennata del 15,88% dei procedimenti in materia di detenzione illecita e spaccio di stupefacenti con 197 iscritti rispetto ai 114 dell'anno prima.

I reati contro la persona

"Non risultano omicidi dolosi - precisa ancora Chiappani - ma quattro tentativi di omicidio di cui due a danno di donne. Allarmanti anche le iscrizioni relative agli infortuni sul lavoro, diminuite comunque del 10,57%: anche quest'anno si sono avuti tre incidenti mortali, segno questo di una maggiore incisività dell'azione svolta da Ats". Altro dato all'allarmante sono i casi di omicidio stradale 19