Basilica a porte aperte

Prima domenica di Quaresima: le direttive della Parrocchia

L'invito a tutti i fedeli ad osservare il tempo santo, nonostante le messe sospese

Prima domenica di Quaresima: le direttive della Parrocchia
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Non sarà l'emergenza sanitaria a fermare il periodo liturgico più importante dell'anno. Si apre infatti da sabato il periodo quaresimale e, nonostante il divieto di celebrare messe, la Parrocchia di San Nicolò invita a non trascurare la ricorrenza. Ecco gli accorgimenti presi per questo inizio del tempo santo di Quaresima.

Chiesa aperta ai fedeli

Sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo le porte della Basilica rimarranno aperte per accogliere chiunque volesse celebrare in solitudine o in compagnia delle persone care l'inizio del periodo quaresimale. L'invito diramato dalla Parrocchia è quello di recarsi in chiesa anche soltanto per un momento di preghiera personale o per accendere un lume. All'entrata sarà inoltre possibile ritirare il foglietto con le letture e il vangelo  della prima domenica di Quaresima e il foglietto "Iniziamo insieme la Quaresima in famiglia", realizzato dal Servizio diocesano per la Pastorale liturgica.

La messa di domenica 1 marzo

Alcuna messa potrà essere celebrata in Basilica ma la Parrocchia consiglia caldamente di seguire la Santa Messa celebrata dall'arcivescovo Mario Delpini e trasmessa alle ore 11 su Rai 3. "Chiedo ai lecchesi di sintonizzarsi e di trasformare le proprie case in piccole chiese, vivendo il momento con rispetto e raccoglimento" ha precisato monsignor Davide Milani.

Le confessioni

Nella giornata di domenica 1 marzo i sacerdoti si renderanno disponibili  per le Confessioni. In Basilica dalle 9 alle 12 saranno presenti don Davide e don Giuseppe, che rimarrà anche nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, insieme a don Filippo. Nella chiesa di S. Carlo al Porto dalle 10 alle 12 sarà a disposizione dei fedeli don Alberto. Mentre a Pescarenico, sempre dalle 10 alle 12 sarà don Cristiano a officiare le confessioni.

Le parole di don Milani

Don Milani, alla vigilia di questa prima domenica di Quaresima messa alle strette dall'emergenza sanitaria, ha voluto appellarsi alla comunità:

"La Chiesa e la sua spiritualità non sono sbarrate, ma rimangono aperte. Questo momento è una grande opportunità per riscoprire il dono di avere una comunità cristiana. In questi giorni mi sono accorto di quanta gente abbia bisogno della Messa. Ogni giorno dobbiamo pregare che non venga meno la solidarietà, che non dilaghi il virus dell'egoismo e del sospetto".

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