Calolziocorte

Presa a sassate la vetrina del bar La Chiocciola

Un atto che, compiuto con lo stesso modus operandi, potrebbe essere con buona probabilità riconducibile a quanto accaduto nelle scorse settimane ai danni di un’altra storica attività, l’Ottica Corti di Olginate.

Presa a sassate la vetrina del bar La Chiocciola
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Un’altra spaccata ai danni di un’attività commerciale della Valle San Martino. Ad essere presa a sassate lanciate da un ignoto nella tarda serata di ieri, martedì 7 novembre 2023, è stata la vetrina del bar “La chiocciola” di via Attilio Galli, proprio di fronte alla stazione ferroviaria calolziese, tristemente nota alle cronache perché spesso teatro di episodi vandalici e criminosi.

Presa a sassate la vetrina del bar La Chiocciola

Secondo quanto raccontato dalla titolare del locale, che ha riaperto i battenti da poco, il fatto sarebbe accaduto poco dopo le 23 di ieri: “Abito proprio sopra i locali del bar - racconta - e sono stata svegliata attorno alle 23 da dei forti rumori che provenivano dall’esterno. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto questo ragazzo, più o meno sulla trentina d’anni e vestito con una giacca chiara a maniche scure e con il cappuccio, intento a tirare dei grossi sassi contro la finestra spaccandola”.

Lanciato l’allarme chiamando il 112 e in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, la titolare avrebbe subito cercato di dissuadere il malvivente che, alla minaccia di chiamare i Carabinieri, avrebbe risposto infischiandosene.

“Mi ha risposto “Eh chiamali” - continua la titolare - proseguendo nella sua azione. Poi, dopo poco, si è allontanato in direzione della stazione che in questo periodo, dopo il recente omicidio, viene chiusa da una guardia giurata ogni notte”.

Sarebbe stata proprio la guardia giurata in servizio ieri notte a perlustrare nei momenti immediatamente successivi ai fatti l’intero isolato nel tentativo di individuare e bloccare il ladro. Lo stesso avrebbe fatto anche l’assessore calolziese Cristina Valsecchi, allertata dalla titolare, precipitandosi immediatamente sul posto senza però trovare più nessuno.

Un atto che, compiuto con lo stesso modus operandi, potrebbe essere con buona probabilità riconducibile a quanto accaduto nelle scorse settimane ai danni di un’altra storica attività, l’Ottica Corti di Olginate.

Luca de Cani

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