La querelle

Ponte di Isella, l'eventuale passaggio ad Anas richiederà un anno

Fragomeli: "Nel frattempo non possiamo pensare che il ponte resti chiuso"

Ponte di Isella, l'eventuale passaggio ad Anas richiederà un anno
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Viadotto chiuso e frazione isolata dal centro. Queste sono le uniche certezze nella vicenda del Ponte di Isella. Continua infatti la querelle sulla "proprietà" o per meglio dire sulla responsabilità della struttura che viene rimbalzata tra Enti (Anas e Comune). Sul caso interviene anche l'onorevole dem Gina Mario Fragomeli.

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Ponte di Isella, per l'onorevole Fragomeli il passaggio ad Anas richiederà un anno

"La questione della demolizione e della ricostruzione del ponte di Isella - insieme naturalmente a quella del ponte di Annone - mi ha visto impegnato sin da febbraio 2017 quando, per primo chiesi al MIT di attivare una serie di verifiche strutturali dopo i primi episodi di caduta di calcinacci - sottolinea Fragomeli -  Negli anni ho quindi sollecitato a più riprese Ministero ed Anas affinché si arrivasse in tempi certi alla pubblicazione del bando e alla ricostruzione del ponte rispettando anche il più possibile le tempistiche previste". Ma a cose fatte i problemi sono tutt'altro che risolti... anzi. "Ora che il vecchio cavalcavia è stato abbattuto e il nuovo ponte è pronto ad essere inaugurato, dobbiamo superare  quanto prima l'ultimo scoglio rappresentato dalla disputa, tra Anas e Comune di Civate, su chi debba prendersi in capo la competenza del nuovo viadotto, diventandone proprietario e facendosi quindi carico degli oneri futuri. L'eventuale intestazione della proprietà del viadotto ad Anas, però, non sarà un passaggio istituzionale semplice ma una procedura lunga, che richiederà tempo, probabilmente anche un anno".

Il ponte non può restare chiuso

"Nel frattempo non possiamo pensare che il ponte resti chiuso - conclude Fragomeli -  lavoreremo per trovare un’intesa su quelli che possono essere gli oneri di manutenzione e fare in modo che non ricadano interamente sul Comune di Civate".

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