Polpette avvelenate in giardino: paura per i cani
La denuncia della padrona di Reika e Aki, Francesca Pugliese, dopo il rinvenimento dei bocconi nella sua casa in via Campi

Tra i padroni di cani meratesi torna a diffondersi la paura delle polpette killer.
L'ultimo increscioso episodio si è verificato in settimana, per la precisione nella giornata di mercoledì 7 maggio, in via Campi a Merate. A rinvenire nel cortile di casa tre polpette potenzialmente letali per i suoi cani è stata Francesca Pugliese, padrona di due boxer bianchi.
Nei giorni scorsi era successo anche a Bernareggio.
Trova delle polpette killer nel giardino
Qualcuno dalla ringhiera che delimita la sua proprietà con gli spazi di un condominio attiguo, che affaccia in via De Gasperi, quella mattina aveva gettato dei bocconcini di carne contenenti dei chiodi con l'evidente intento di colpire i due molossi.
«Me ne sono accorta una volta rientrata a casa, intorno alle 12.30 - il racconto di Francesca Pugliese - Le polpette erano nel cortile che abbiamo sul retro di casa, dove ogni tanto i miei Reika e Aki escono per prendere un po' d'aria e fare i bisogni. Stavo sistemando alcune cose e ho detto a mia figlia di aprire per farli uscire un po'. Fortunatamente ci è subito caduto l'occhio su quelle tre palline rosa. A quel punto, capendo che c'era qualcosa che non andava, ho detto a mia figlia di richiudere subito così che i boxer non potessero uscire».
Pugliese ha lasciato le faccende per andare subito a verificare cosa fossero quelle palline sospette. «Ho capito quasi subito - prosegue - Erano delle polpette di carne macinata cruda. Le ho raccolte e ho subito contattato i Carabinieri che mi hanno consigliato di fotografarle, esaminarle con dei guanti e poi buttarle via per poi recarmi in caserma a sporgere denuncia. Così ho fatto».
Tastando con cautela le polpette, la padrona di Reika e Aki si è immediatamente resa conto che all'interno erano stato nascosti dei piccoli chiodi. «Non potevo crederci, mi sono molto spaventata - spiega Francesca Pugliese - Se solo non ci fossimo accorte del pericolo, sicuramente i cani sarebbero andati subito a mangiare questi bocconi. E non so cosa sarebbe potuto accadere».
Pugliese, che ha avvertito anche l’Enpa di Merate, è sicura che il malintenzionato che ha gettato le polpette nel suo cortile volesse colpire i suoi cani e che abbia agito per forza di cose dal cortile del condominio attiguo. «Non c'è altra spiegazione essendo il mio giardino confinante solo con la palazzina e non una strada - prosegue - Non ho sospetti su nessuno, ma chiunque abbia lanciato questi bocconi ha agito da lì. Non ho mai ricevuto alcuna lamentela. I miei cani li tengo in casa, escono solo ogni tanto. Può darsi che qualcuno possa sentirsi infastidito magari da Reika, la femmina, che ormai è vecchietta e non ci vede più bene. Capita che quando sente rumore abbai».
La paura è tanta, conclude Francesca Pugliese: «Spero non succeda più una cosa del genere perché sinceramente ho ancora paura a fare uscire i miei cani in cortile. Ogni volta che accade, esco prima a controllare se ci siano o meno dei bocconi sospetti».