Pizzeria chiusa per mafia... di nuovo
I locali della pizzeria, riconducibile alla famiglia De Luca, legata ai Trovato, sono di proprietà di una immobiliare di cui fa parte anche l'assessore oggionese Giuseppina Gerosa.
"Esiste la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della pizzeria". Sono queste le conclusioni a cui giunge la Prefettura nelle 18 pagine dell’interdittiva che sono state consegnate al Comune di Oggiono. Con queste motivazioni, contenute nell'inderdittiva antimafia è scattato il provvedimento notificato a Raffaele Pedace: pizzeria chiusa per mafia... di nuovo. Stiamo parlando della Calabrisella di Oggiono.
Pizzeria chiusa per mafia
Le indagini che hanno portato all'interdittiva sono state condotte dalla Dia, la Direzione distrettuale antimafia che in una relazione mette nero si bianco che "è un dato inconfutabile che l'azienda vive ed opera in un contesto permeato di legami con la criminalità mafiosa e che la sua struttura a base familiare ricalca il modello utilizzato dall'associazione criminale di appartenenza".
I locali
Non è la prima volta che scatta la chiusura del locale di via Cavour. Era già successo nel dicembre del 2017. I locali della pizzeria, riconducibile alla famiglia De Luca, legata ai Trovato, sono di proprietà di una immobiliare di cui fa parte anche l'assessore oggionese Giuseppina Gerosa, che difende l'operato del Comune ma anche quello dell'immobiliare.
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