Picchia la moglie in piazza e inveisce contro la Polizia
La donna, dimessa dall'ospedale con una prognosi di sette giorni, si è rifiutata di querelare il marito. L'uomo è stato comunque denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.

Picchia la moglie in piazza e inveisce contro la Polizia. E' successo lo scorso venerdì 7 agosto in Largo Europa a Lecco. La donna, dimessa dall'ospedale con una prognosi di sette giorni, si è rifiutata di querelare il marito. L'uomo è stato comunque denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
Picchia la moglie in piazza e inveisce contro la Polizia
Nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì 7 agosto, durante un servizio di controllo del territorio, gli Agenti della Polizia di Stato di Lecco - Squadra Volanti, a seguito di una segnalazione arrivata tramite il 112 alla Centrale Operativa della Questura, sono intervenuti in Largo Europa, dove era stato segnalato un uomo che stava picchiando una donna. I due equipaggi, sul posto, hanno fermato l'uomo che, incurante di quanto aveva appena commesso, manteneva un comportamento aggressivo e ingiuriava gli agenti.
Una volta bloccato, C.C., di anni 45 con precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale, è stato quindi condotto in Questura. La donna invece, che nel frattempo si era allontanata, è stata raggiunta sul Lungolario Isonzo con evidenti segni di percosse. Palesemente scossa e dolorante per i colpi ricevuti, ha raccontato agli Agenti di essere la moglie dell'uomo che poco prima non si era fatto scrupoli a picchiarla selvaggiamente. In particolare, si è detta immotivatamente responsabile di quanto accaduto, finendo per colpevolizzare se stessa per le percosse ricevute dal marito. La donna, condotta in ospedale, ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni e ha rifiutato categoricamente di querelare l'uomo.
Denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale
Ad ogni modo, l'uomo è stato denunciato dagli operatori per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Sono in corso ulteriori accertamenti per definire le esatte responsabilità dell'uomo nei confronti della moglie, nonché per l’adozione nei confronti del marito violento delle misure ad oggi contemplate dalle normative sulla violenza di genere. La Polizia di Stato è vicina a tutte le donne e sottolinea l'importanza di denunciare gli episodi di violenza subita, fisica o psicologica, nonché la possibilità di essere assistite dai centri antiviolenza diffusi sul territorio e di essere collocate in una struttura protetta, anche con i propri figli.