Pericolo amianto : "Ex Leuci: chiediamo uno studio epidemiologico che coinvolga ex dipendenti e cittadini"

"Abbiamo raccolto l’allarmante denuncia di alcuni residenti nei pressi della ex-Leuci che ci hanno raccontato le loro preoccupazioni per le modalità di rimozione del materiale che anche durante gli ultimi acquazzoni si sarebbe particolarmente rovinato"

Pericolo amianto : "Ex Leuci: chiediamo uno studio epidemiologico che coinvolga ex dipendenti e cittadini"
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Il Gruppo Aiuto Mesotelioma, dopo i 3 incontri organizzati settimana scorsa a Lecco in collaborazione con Legambiente, annuncia importanti novità nella lotta alle cosiddette patologie “asbesto correlate”, causate cioè dall’esposizione alla fibra d’amianto, messa al bando nel 1992 ma ancora presente anche nella nostra città.

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Pericolo amianto: la situazione a Lecco

«Ringraziamo tutti i cittadini e i tecnici che hanno voluto partecipare ai diversi appuntamenti organizzati. Grazie alla presenza di medici ed esperti arrivati a Lecco da tutta Italia abbiamo potuto ancora una volta denunciare i rischi per i residenti ed i lavoratori che respirano la fibra di asbesto, ascoltando le testimonianze di chi proprio a causa dell’amianto ha perso i propri cari. Sabato pomeriggio, in sala Don Ticozzi, abbiamo avuto modo di confrontarci anche con il sindaco Virginio Brivio, sia per quanto riguarda i lavori all’ex stabilmento Leuci sia sulla presenza dell’amianto nella nostra città." Una situazione che purtroppo presenta ancora molte ombre. "Ancora oggi in troppi capannoni sono presenti coperture in eternit e/o amianto friabile all’interno come Eusider, Tubbenificio Europeo, Beco Srl , Metallurgia Togetti Ex Vellutificio Redaelli che sono stati in parte bonificati o per i quali i Comune e ATS  stanno lavorando con progetti mirati per intervenire in merito . Vi sono ancora situazioni come caselli vicino a ferrovie o piccole indistrie  oltre a edifici privati  dove l’amianto è presente".

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Il lavori di bonifica nella ex Leuci

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"Abbiamo purtroppo appreso che i lavori di bonifica alla ex Leuci sono in ritardo rispetto al crono programma ed abbiamo inoltre raccolto l’allarmante denuncia di alcuni residenti nei pressi della ex-Leuci che ci hanno raccontato le loro preoccupazioni per le modalità di rimozione del materiale che anche durante gli ultimi acquazzoni si sarebbe particolarmente rovinato. Per questo abbiamo chiesto al primo cittadino maggiori controlli e verifiche» commenta Cinzia Manzoni, presidente del Gruppo Aiuto Mesotelioma. Per questo «Il Gruppo Aiuto Mesotelioma e Coordinamento Nazionale Amianto chiederanno all’Ufficio del Lavoro e all’Inail l’elenco degli ex dipendenti assunti dalla Ditta Leuci durante tutto il periodo di  attività, i nominativi di coloro au quali  è eventualmente stata riconosciuta una malattia professionale come ex dipendenti, verificando al contempo i dati del Registro Nazionale dei Mesoteliom"i. "Effettuato questo lavoro – conclude Salvatore Nania, presidente del Coordinamento Nazionale Amianto - inoltreremo all’Istituto Superiore di Sanità la richiesta di avviare uno studio epidemiologico che riguardi tutti gli ex esposti ed anche i cittadini residenti».

 

 

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