Pellegrinaggio truffa: fedeli alla Mecca perdono viaggio e passaporto
Hanno pagato fino a 5mila euro senza mai partire, ora in sei hanno sporto denuncia per truffa contro una agenzia di Lecco.
Dovevano partire il 3 di agosto. Qualcuno, dopo l’acconto di mille euro, aveva anche versato il saldo arrivando ai 5mila euro fissati. Nessuno di loro è mai arrivato alla Mecca, meta del pellegrinaggio religioso. Adesso in sei accusano di truffa l’agente di viaggi sparito con i soldi e i loro passaporti. L'agenzia nel mirino è in via Caprera a Lecco e tra le tante vittime del pellegrinaggio truffa, si parla di decine, anche diversi fedeli residenti nel Lecchese.
Pellegrinaggio truffa
In sei hanno sporto denuncia rivolgendosi ai Carabinieri di Lecco contro un agente di viaggi al quale hanno consegnato in tutto 28mila euro per un pellegrinaggio alla Mecca che non hanno potuto fare. Le serrande dell’agenzia in via Caprera sono abbassate.
Il titolare accusa le dipendenti
Irraggiungibile il titolare che a sua volta ha denunciato due dipendenti accusandole di essere loro le artefici del raggiro. Intanto, almeno secondo due delle vittime, i truffati sarebbero addirittura una trentina. «Ce ne sono di Bergamo, Brescia e Cremona» dice l’imam di Cantù.
Il racconto integrale di due delle vittime, entrambe residenti a Civate, sul Giornale di Lecco in edicola dal 20 agosto. Da pc clicca qui per la versione sfogliabile, mentre sul tuo cellulare cerca e scarica la app “Giornale di Lecco” dallo store.