Passerella d’onore in Consiglio comunale per i rappresentanti dei neodiciottenni calolziesi
Presenti in sala anche i rappresentanti di Avis e Aido che hanno consegnato ai ragazzi, oltre ai doni del Comune, anche del materiale informativo con lo scopo di sensibilizzarli sull’importanza della donazione e, perchè no, provare ad attirare a sè nuovi volontari da inserire in organico

Passerella d’onore in Consiglio comunale per i rappresentanti dei neodiciottenni calolziesi. L’assessore ai Servizi Sociali Tina Balossi ha infatti chiamato a presenziare all’assise di giovedì 31 luglio 2025, in rappresentanza dei coetanei, per la tradizionale cerimonia di consegna della Costituzione, Malak Maria Bodei, Matteo Bolis, Arianna Sala e Giada Monticelli. Rispettivamente il primo nato dell’anno 2007 (8 gennaio), i due «centrali» (12 e 18 giugno) e l’ultima nata (31 dicembre).
Passerella d’onore in Consiglio comunale per i rappresentanti dei neodiciottenni calolziesi
Presenti in sala anche i rappresentanti di Avis e Aido che hanno consegnato ai ragazzi, oltre ai doni del Comune, anche del materiale informativo con lo scopo di sensibilizzarli sull’importanza della donazione e, perchè no, provare ad attirare a sè nuovi volontari da inserire in organico.
«Con il compimento dei 18 anni entrate a far parte ufficialmente nel “mondo dei grandi” – ha affermato il sindaco Marco Ghezzi – Un passaggio, quest’ultimo, che comporta dei diritti ma anche tanti doveri e responsabilità. Su tutti il diritto al voto, o alla guida e all’uso corretto di un’automobile. L’invito che rivolgo a questi ragazzi è come ogni anno quello di leggere la Costituzione che hanno ricevuto e di farne un tesoro prezioso per la vita».
L’assessore Balossi ha poi spiegato come «Tutti gli altri ragazzi (126 in totale di cui 64 femmine e 62 maschi, ndr) hanno ricevuto o riceveranno direttamente a casa la copia della Costituzione ma, a partire dal prossimo anno, la cerimonia si svolgerà in presenza per tutti».
La parola è poi passata a Lionello Cattaneo rappresentante di Avis e Giuseppe Bosisio di Aido: «Donare è un gesto importante di solidarietà, di aiuto immediato e concreto. Ai ragazzi chiediamo di riflettere e valutare questa possibilità come atto di grande civiltà e apertura verso il prossimo».


