Parla il vigile accoltellato durante un controllo antidroga
Una aggressione inquietante a seguito della quale il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha convocato per la giornata di oggi, giovedì 18 gennaio 2024, una riunione del Comitato provinciale per l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nei comuni di Colico, Dervio e Dorio.
«C’è chi, anche lecitamente, in frangenti del genere, si preoccupa di ritornare dai suoi familiari. Io personalmente penso che i miei figli potrebbero essere danneggiati dagli spacciatori e preferisco sempre entrare in azione». Sono queste le parole di Roberto Pozzoli, agente di Polizia Locale di stanza a Dervio (ma all’interno della convenzione con altri Comuni che fa capo a Colico), che nel pomeriggio di martedì scorso è stato ferito alla mano con una coltellata inferta da un presunto spacciatore.
Parla il vigile accoltellato durante un controllo antidroga
Una aggressione inquietante a seguito della quale il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio ha convocato per la giornata di oggi, giovedì 18 gennaio 2024, una riunione del Comitato provinciale per l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nei comuni di Colico, Dervio e Dorio.
L'episodio è avvenuto attorno alle 14.30, in via suor Maria Laura Mainetti, nella zona tra Curcio e Villatico. Gli agenti della Polizia Locale colichese erano impegnati in uno dei loro consueti giri di controllo attivati recentemente per porre un freno alle attività di spaccio sul territorio. Durante il loro giro di pattuglia si sono dunque imbattuti in tre individui, di chiare origini straniere, che all'alt degli agenti si sono dati alla fuga a piedi.
Immediatamente è scattato l'inseguimento degli agenti che, nonostante lo svantaggio, sono riusciti a raggiungere uno dei tre uomini che, vistosi sopraffatto, ha estratto un coltello ferendo, nella colluttazione che si è originata, alla mano uno degli agenti. Ciò comunque non ha impedito di bloccarlo per gli accertamenti del caso.
La dinamica della ferita aveva immediatamente fatto scattare l'allarme tanto che i sanitari sono usciti in codice rosso per soccorrere l'agente. Fortunatamente, poi, la ferita, si è rivelata meno grave del previsto e ha reso necessarie soltanto delle medicazioni presso l'ospedale di Gravedona.
Addosso all'uomo catturato non è stata trovata droga. Il controllo, come detto, è uno di quelli organizzati negli ultimi tempi nelle zone maggiormente attenzionate per questo tipo di reati, fra cui quella in cui è avvenuto il fatto. Dopo la perquisizione anche il presunto spacciatore è stato condotto in ospedale per accertamenti avendo accusato un malore.
«Certo - continua l’agente Pozzoli, di origini chiavennasche - poteva anche andare peggio, ma non sono pentito. Penso che questo tipo di operazioni siano più utili rispetto al fare contravvenzioni per divieto di sosta, soprattutto per un reato così odioso e che provoca un tale allarme sociale».