Ormai è una (piacevole) abitudine: Crippa premiato con le 3 stelle Michelin. ECCO I RISTORANTI LECCHESI STELLATI
Sebbene l'illustre chef lecchese abbia deciso di deliziare i palati piemontesi, anche "in casa" ci difendiamo decisamente bene sul fronte culinario
Ormai è una (piacevole) abitudine: lo chef Enrico Crippa, briazolo doc (ha recentemente ricevuto la cittadinanza onoraria a a Viganò) deus ex machina delle cucine del ristorante Piazza Duomo di Alba è stato premiato con le 3 stelle Michelin. La cerimonia di assegnazione si è svolta a Parma consacra, se ancora ce ne fosse stato bisogno, Crippa come vero astro della cucina italiana. La terza stella Michelin infatti, per il viganese, è solo l'ultimo di una lunga serie di riconoscimenti.
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Ecco i ristoranti lecchesi stellati
Sebbene l'illustre chef lecchese abbia deciso di deliziare i palati piemontesi, anche "in casa" ci difendiamo decisamente bene sul fronte culinario. Sono infatti tre i ristoranti che anche quest’anno, come già nel 2017, possono vantare una stella Michelin in Provincia di Lecco. Uno nel capoluogo, uno nel Casatese e uno nel Meratese.
A Viganò, c’è Pierino Penati. Un ristorante che definire storico è decisamente un eufemismo. Un locale tanto rinomato quanto meritatamente apprezzato
In città
Confermata la stella anche al Al Porticciolo 84 di Lecco che da quasi trent’anni anni un punto di riferimento per la ristorazione di alta qualità nel territorio lecchese. Recentemente il suo chef Fabrizio Ferrari è balzato agli onori della cronaca per essere approdato in finale in una sfida ai fornelli internazionale (leggi qui tutti i particolari)
Ultimo, per data di nascita, ma non per importanza è il Dac a trà che si trova a Castello di Brianza, premiato con la stella sin dal 2013.
Eccellenza anche sul Lario
Tra i nuovi chef stellati c’è il giovane Davide Caranchini, 28 anni, del ristorante Materia di Cernobbio. . Il giovane chef si aggiunge agli altri sei ristoranti comaschi che possono vantare la stella: il Tigli in Theoria a Como (chef Franco Caffara), Il Cantuccio ad Albavilla (Mauro Elli), La Locanda del Notaio a Pellio Intelvi (Edoardo Fumagalli), Berton al Lago a Torno (Andrea Berton e Raffaele Lenzi), Il Mistral dell’Hotel Villa Serbelloni a Bellagio (Ettore Bocchia), Da Candida a Campione d’Italia (Bernard Fournier).
Le Regioni
La classifica della Regioni ha in testa la Lombardia con 60 stelle, il Piemonte in seconda posizione con 45, la Campania al terzo posto con 43 locali e stacca il Veneto che rimane a quota 39.
Ecco tutte le nuove stelle
Le nuove stelle singole: Confusion Lounge ad Arzachena, Sapio a Catania, St. George by Heinz Beck a Taormina, Quafiz a Santa Cristina di Aspromonte, Due Camini a Savelletri, Bros a Lecce, Caracol a Napoli, Vitantonio Lombardo a Matera, Locanda Severino a Caggiano, Casa Iozzia a Vitorchiano, Danilo Ciavattini a Viterbo, Moma a Roma, La Tenda Rossa a Cerbaia, Al 43 a Lucignano, Giglio a Lucca, Abocar Due Cucine a Rimini, Harry’s Piccolo a Trieste, Stube Hermitage a Madonna di Campiglio, In Viaggio-Claudio Melis a Bolzano, Astra a Collepietra, Degusto Cuisine a San Bonifacio, 12 Apostoli a Verona, Materia a Cernobbio, Sedicesimo Secolo a Orzinuovi, Spazio 7 a Torino, Carignano a Torino, Locanda Sant Uffizio-Enrico Bartolini a Coccaro, Cannavacciuolo Caffe Bistrot sia a Novara che a Torino.
Chi ha perso la stella
Perdono la stella Ilario Vinciguerra (Gallarate, Varese), Stazione di Posta (Roma), Antonello Colonna (Roma), Antica Osteria del Cameli (Ambivere, Bergamo), La Conghiglia (Arma di Taggia, Imperia), San Giorgio (Cervo, Imperia), Emilio (Fermo), La Clusaz (Gignod, Aosta), Castel Fragsburg (Freiberg, Merano), Armani (Milano), Magnolia (Roma) e il Dopolavoro (Venezia) di Giancarlo Perbellini.
In dieci con tre stelle
Questi i magnifici dieci con tre stelle Michelin nella nuova guida: Massimiliano Alajmo, Le Calandre a Rubano (Padova); Massimo Bottura, Osteria Francescana a Modena; Chicco Cerea a Brusaporto (Bergamo); Enrico Crippa, piazza Duomo a Alba (Cuneo); Annie Feolde e Riccardo Monco, Enoteca Pinchiorri a Firenze; Norbert Niederkofler, St.Hubertus a San Cassiano (Bolzano); Niko Romito, Reale a Castel di Sangro (L’Aquila); Nadia e Giovanni Santini, Dal Pescatore, a Canneto sull’Oglio (Mantova), Heinz Beck, La Pergola, a Roma.