Operazione antidroga WhatsApp 2017, ancora un arresto
Si è chiuso il cerchio per le indagini dei carabinieri della Compagnia di Treviglio: in manette l'ultimo componente della banda.
Operazione antidroga WhatsApp 2017, ancora un arresto. I carabinieri hanno chiuso il cerchio e messo le manette all’ultimo componente della banda di spacciatori dell’indagine “Whatsapp 2017”.
Era scappato dai domiciliari
Era scappato dagli arresti domiciliari dopo essere stato catturato, insieme ad altri suoi connazionali, Ayoub Hamlich il 21enne marocchino, l’ultimo componente della banda che spacciava cocaina e hashish a Treviglio. Anche il suo nome era rimasto coinvolto nell’indagine “Whatsapp 2017” scattata a ottobre.
Preso in stazione
Il 21enne è’ stato preso in Stazione a Treviglio mentre, di fatto, si stava costituendo, essendo oramai gli investigatori della Compagnia dei carabinieri di Treviglio, guidati dal capitano Davide Papasodaro, sulle sue tracce, dopo che lo stesso era evaso dai domiciliari. Le ricerche avviate sin da subito dagli investigatori avevano fatto pensare, a ragione, che il magrebino fosse rimasto in zona.
Chiuso il cerchio
Con il relativo arresto e la conseguente restrizione al carcere di Bergamo, si è così definitivamente conclusa la fase operativa-investigativa dell’operazione antidroga dei militari dell’Arma della Bassa Bergamasca iniziata, appunto, lo scorso ottobre.
Droga ordinata via chat
Erano stati nove in tutto gli indagati, sette marocchini con un’età compresa tra i 20 ed i 50 anni, oltre a due italiane 30enni. I magrebini avevano attivato, a vario titolo, una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Treviglio, ma non solo. E tutto avveniva tramite WhatsApp… proprio come ordinare una pizza.