Trio diabolico

Omicidio Laura Ziliani: lunedì l'udienza preliminare a a carico di Mirto Milani, Silvia e Paola Zani

Non è escluso che, durante l'udienza, la terza figlia della vittima così come la mamma e i fratelli di Laura Ziliani possano costituirsi come parte civile.

Omicidio Laura Ziliani: lunedì l'udienza preliminare a a carico di Mirto Milani, Silvia e Paola Zani
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É in programma il prossimo lunedì 27 giugno 2022 l'udienza preliminare a carico di Mirto Milani, Silvia e Paola Zani,  i membri del cosiddetto "trio diabolico" accusato di aver ucciso e successivamente occultato il cadavere di Laura Ziliani

Omicidio Laura Ziliani: lunedì l'udienza preliminare a a carico di Mirto Milani, Silvia e Paola Zani

Come è noto si tratta di due delle tre figlie e del fidanzato della più grande, il caloziese Milani.  Pochi giorni fa la Procura aveva chiesto il rinvio al giudizio per Mirto, Silvia e Paola: secondo l'accusa tra il 7 e l'8 maggio 2021, in un primo momento avrebbero  reso incapace di reagire la donna somministrandole una tisana con aggiunta di benzodiazepine per poi strangolarla con un sacchetto dell' immondizia sulla testa.  I tre, in carcere dallo scorso settembre, dopo mesi di silenzio hanno confessato l'omicidio. Il primo a "cedere", ammettendo le proprie responsabilità nell'orrendo delitto, è stato proprio Milani.

L'ex vigilessa era sparita di casa l'8 maggio di un anno fa e il suo cadavere, in avanzato stato di decomposizione venne ritrovato solo due mesi dopo, ad agosto. I magistrati sono sempre stati convinti della responsabilità dei tre.

 

Il "triangolo diabolico"  avrebbe assassinato la donna per questioni economiche. I soldi: questo il movente che secondo i magistrati avrebbe spinto  giovani a uccidere l'ex vigilessa. Una convinzione per altro condivisa dalla madre della vittima, la nonna delle due presunte assassine, che si è sempre detta persuasa che Laura Ziliani non fosse mai uscita volontariamente di casa come  invece avevano raccontato le ragazze che avevano sostenuto che la donna era andata a fare una escursione. Ma subito gli inquirenti avevano avuto sospetti e avevano sottoposto il trio ad intercettazioni telefoniche. Sin dal 26 maggio, data di inizio dell'attività di intercettazione, "dalle conversazioni è stato possibile ricostruire l'interesse dei tre alla ricostruzione della situazione patrimoniale della 55enne e la loro volontà di intraprendere quanto prima la locazione di alcuni appartamenti contattando i locatari della Ziliani per aumentare affitti, saldare arretrati e tentando di deviare i bonifici sul conto delle sorelle Zani".

Non è escluso che, durante l'udienza, la terza figlia della vittima così come la mamma e i fratelli di Laura Ziliani possano costituirsi come parte civile.

 

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