Dopo un anno

Omicidio Laura Ziliani: il calolziese Mirto Milani e le due figlie della donna verso il processo

Gli inquirenti sono convinti che a uccidere la donna siano state le due figlie Silvia e Paola Zani, 26 e 19 anni, e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani

Omicidio Laura Ziliani: il calolziese Mirto Milani e le due figlie della donna verso il processo

Ad un anno di distanza dal brutale omicidio dell’ex vigilessa Laura Ziliani la Procura di Brescia ha chiuso le indagini. Gli inquirenti sono convinti che a uccidere la donna siano state le due figlie Silvia e Paola Zani, 26 e 19 anni, e il fidanzato della maggiore, Mirto Milani (nella foto di copertina), 27 anni, calolziese, (che però avrebbe detto ai magistrati di avere una relazione anche con l’altra ragazza).

Omicidio Laura Ziliani: il calolziese Mirto Milani e le due figlie della donna verso il processo

La chiusura ufficiale delle indagini, depositata dal Pubblico ministero  Caty Bressanelli dovrebbe portate direttamente alla richiesta di rinvio a giudizio per i tre membri del presunto “triangolo diabolico” che avrebbe assassinato la donna per questioni economiche. L’ex vigilessa era sparita di casa l’8 maggio di un anno fa e il suo cadavere, in avanzato stato dei decomposizione venne ritrovato solo due mesi dopo, ad agosto. Il calolziese e le due sorelle vennero poi arrestati il 24 settembre.

laura ziliani
Laura Ziliani

Narcotizzata e poi uccisa

Secondo il quadro accusatorio, suffragato anche dagli. menti emersi durante l’autopsia, l’ex vigilessa   sarebbe stata prima soffocata, poi uccisa e quindi poi seppellita. Nel corpo è stato trovato un composto avente “azione ansiolitica e ipnoinduttrice”. In altre parole  Laura Ziliani  sarebbe prima stata stordita con ansiolitici e poi soffocata in modo non violento quando non era ormai in grado di reagire. Sul corpo durante l’esame autoptico, non erano stati rilevati  segni di violenza e neppure fratture.

Il movente? I soldi

I soldi: questo il movente che secondo i magistrati avrebbe spintio giovani a uccidere l’ex vigilessa. Una convinzione per altro condivisa dalla madre della vittima, la nonna delle due presunte assassine, che si è sempre detta persuasa che Laura Ziliani non fosse mai uscita volontariamente di casa. 

Come detto Paola e Silvia Zani, e Mirto Milani, sono carcere dal 24 settembre scorso  dopo l’arresto con l’accusa  di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Davanti ai magistrati non hanno mai voluto parlare.