le reazioni dopo l'arresto

Omicidio di Calolzio: chiesta la presenza dell'esercito

"Una situazione così drammatica, diretta, quasi premeditata, avrebbe potuto avere luogo anche in un qualsiasi altro punto del calolziese"

Omicidio di Calolzio: chiesta la presenza dell'esercito
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A Calolzio e, più in generale, in Provincia di Lecco potrebbe arrivare l’esercito. Lo afferma Daniele Butti, consigliere comunale a Calolziocorte e segretario provinciale della Lega Lombarda Salvini Premier dopo aver appreso, dalla Questura di Lecco dell’arresto del presunto autore dell'omicidio di Calolzio. A finire in carcere, all'alba di oggi, mercoledì 30 agosto 2023,  è stato un 25enne italiano originario del Burkina Faso che ha accoltellato  sotto gli occhi della madre, Malcolm Mazou Darga, 23enne residente in città da sole due settimane e originario a sua volta del Burkina Faso.

Omicidio di Calolzio: chiesta la presenza dell'esercito

“Mi congratulo innanzitutto con la Questura di Lecco e con le forze dell’Ordine che in pochissimo tempo hanno risolto il caso dell’omicidio avvenuto ieri a Calolziocorte - ha affermato Butti - Abbiamo volutamente scelto di non commentare inutilmente un fatto così grave e drammatico preferendo il silenzio. È stato molto meglio aver taciuto ed aver lasciato lavorare le forze dell’Ordine, certi del fatto che sarebbero risaliti subito all’identità dell’omicida”.

E così è stato, anche grazie al grande contributo che le telecamere recentemente installate dall’Amministrazione calolziese lungo via Galli e via Stoppani, a monte e a valle della stazione ferroviaria, hanno fornito alle indagini per risalire al  presunto diretto responsabile.

“I contorni di questa vicenda hanno poco a che fare con dinamiche circa la sicurezza della stazione ferroviaria - ha aggiunto il consigliere Butti - Una situazione così drammatica, diretta, quasi premeditata, avrebbe potuto avere luogo anche in un qualsiasi altro punto del calolziese. Ne è prova il fatto che l’episodio sia avvenuto anche in presenza di agenti della Polfer e quindi, a poco sarebbero serviti altri deterrenti”.

Spazio anche ad un affondo nei confronti della minoranza, oggi intervenuta per chiedere a gran voce le dimissioni dell’assessore alla Sicurezza Luca Caremi: “Leggere oggi di una richiesta di maggiore sicurezza in quei luoghi da parte del Centrosinistra Calolziese fa sorridere. Il Sindaco Marco Ghezzi e tutta la Giunta sono da sempre attenti alla sicurezza della città e lo testimoniano i numerosi interventi svolti proprio in questi anni. In primis con lo spostamento del comando di Polizia locale nei pressi della stazione e poi con l’implementazione di sistemi di video sorveglianza, richiesta più volte avanzata e condivisa anche dalla Prefettura. Questo episodio non ci fermerà e giá da ieri ci siamo attivati per far sì che anche in Provincia di Lecco, come è successo per la Provincia di Monza possa essere attivato un servizio di presidio territoriale dell’Esercito”.

Luca de Cani

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