Oggi l'addio a Daniele Tenderini. Donate le cornee in un ultimo gesto d'amore
La cerimonia funebre verrà celebrata alle 15 nella chiesa parrocchiale del paese.
Oggi, luendì 25 settembre Premana si fermerà per dire addio a ad un pilastro della Comunità, Daniele Tenderini, vittima del terribile incidente sul lavoro avvenuto in val Biandino lo scorso 15 settembre 2023. La cerimonia funebre verrà celebrata alle 15 nella chiesa parrocchiale del paese.
Oggi l'addio a Daniele Tenderini
Tenderini, 60 anni stava riportando a valle un escavatore. L’operaio, che è dipendente della ditta Edil Franchina di Premana, stava guidando il mezzo mattina quando, per cause ancora tutte da chiarire, è precipitato per alcuni metri lungo una scarpata sotto cui scorre il fiume Troggia. Poco dopo le 11 la chiamata al numero unico per le emergenze è partita da un passante che ha notato Tenderini nell’alveo del fiume, il quale, seppur ferito, era riuscito a liberarsi dal mezzo, ma si trovava in condizioni critiche.
Giunti i soccorsi, l’intervento di recupero si è rivelato più complesso del previsto: i due elicotteri, uno alzatosi da Sondrio e uno da Bergamo, non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’incidente, a causa della nebbia troppo fitta a circa 1.300 metri di altitudine, dunque sono accorsi sul posto via terra le squadre del Soccorso Alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone con dodici tecnici, un medico e due infermieri, utilizzando le moto e un mezzo fuoristrada. Al loro arrivo hanno stabilizzato il sesantenne che poi è stato portato a Barzio e da lì elitrasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove però è deceduto nel pomeriggio, a causa dei traumi riportati nella caduta.
Donate le cornee in un ultimo gesto d'amore
La sua famiglia (molto conosciuta in paese perché i genitori hanno gestito per anni il Consorzio agrario) ha deciso di consentire l’espianto delle cornee: un grande gesto di altruismo e uno slancio verso gli altri che, anche in vita, hanno sempre contraddistinto il premanese.
Toccante l'maggio degli amici della Pro loco, associazione di cui il 60enne è stato presidente dal 2016 al 2019 e di cui ancora faceva parte attivamente: «Tu e i tuoi fogliettini sparsi ovunque e pieni di conti, a cui solo tu sapevi dare un senso logico. Tu e la tua raccolta differenziata, che se trovavi carta nella plastica ci riprendevi sempre. Tu che sei stato la Pro loco per più di vent'anni, accompagnando tanti di noi in questo bellissimo viaggio. La sede di via Roma sarà sempre casa tua e, proprio lì, sentiremo che mancherà un pezzo della Pro loco. Fai buon viaggio, ciao Dani».