Nuovo atto vandalico contro un sindaco del Lecchese: danneggiata l’auto di Gennaro Toto
A pochi giorni dall’episodio che ha coinvolto la sindaca di Nibionno, Laura Di Terlizzi, vittima di un’aggressione verbale, un altro sindaco finisce nel mirino.

A pochi giorni dall’episodio che ha coinvolto la sindaca di Nibionno, Laura Di Terlizzi, vittima di un’aggressione verbale, un altro sindaco finisce nel mirino. L’auto del primo cittadino di Cernusco Lombardone, Gennaro Toto, è stata vandalizzata con della vernice spray nelle scorse ore.
Nuovo atto vandalico contro un sindaco del Lecchese: danneggiata l’auto di Gennaro Toto
Il fatto è accaduto in via Monza, dove Toto risiede con la famiglia. La sua vettura è stata presa di mira nella notte successiva a un Consiglio comunale particolarmente acceso, durante il quale il sindaco ha avuto un confronto serrato con l’opposizione. I toni si sono alzati al punto che la minoranza ha abbandonato temporaneamente l’aula, per poi rientrare.
Lunedì 28 luglio 2025, Toto si era recato in municipio con una seconda auto, lasciando la propria Smart parcheggiata vicino casa. È stato alle prime ore del mattino seguente che ha scoperto il danneggiamento: vernice spray bianca su carrozzeria, fari e vetri, oltre a una gomma anteriore forata.
“Si tratta chiaramente di un’azione a sfondo politico – ha dichiarato il sindaco, visibilmente scosso –. Non credo sia una coincidenza che sia accaduto dopo il Consiglio comunale in cui, per una discussione sulla commissione bilancio, l’opposizione e alcuni presenti tra il pubblico hanno lasciato l’aula. La mia auto era sotto casa, ed è stata presa di mira in modo preciso.”
Toto ha provveduto a portare l’auto in officina e ha espresso preoccupazione per quanto accaduto proprio nei pressi della sua abitazione.
“Questo episodio turba la mia serenità familiare – ha aggiunto –. Dimostra che chi ha compiuto il gesto sa dove vivo e quale macchina guido. È inaccettabile che una cosa del genere accada a Cernusco Lombardone. Poi si tende a criticare il Sud, ma anche qui ci sono persone codarde e profondamente politicizzate, che accusano gli altri di fascismo ma poi si comportano così. Non capisco cosa sperano di ottenere: non ho paura, ma sono profondamente amareggiato.”
Non si tratta purtroppo di un caso isolato. In passato, anche le auto degli assessori Pietro Santoro e Vincenzo De Luca erano state oggetto di atti vandalici e intimidazioni, segno di un clima politico sempre più teso nel comune lecchese.
In merito alla vicenda è intervenuto anche Daniele Butti, Segretario Provinciale Lega – Salvini Premier – Lecco: "Negli ultimi giorni il nostro territorio è stato teatro di episodi gravissimi che non possono e non devono essere ignorati. Dopo l’aggressione verbale subita dalla sindaca di Nibionno, Laura Di Terlizzi, ora anche il sindaco di Cernusco Lombardone, Gennaro Toto, è stato vittima di un vile atto vandalico: la sua auto, parcheggiata sotto casa, è stata imbrattata con vernice spray e danneggiata. Non si tratta di semplici gesti di inciviltà: siamo di fronte a vere e proprie intimidazioni che mirano a colpire chi, ogni giorno, si assume la responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Questi atti non solo violano la dignità personale degli amministratori, ma minano il senso stesso di comunità e di democrazia. È inaccettabile che il confronto politico, per quanto acceso, degeneri in violenza, minacce e vandalismo. Il dissenso è legittimo e necessario in una società democratica, ma non può e non deve trasformarsi in odio personale, aggressioni verbali o azioni vigliacche compiute nell’ombra. Questi episodi devono farci riflettere su una deriva preoccupante: la crescente polarizzazione e l’imbarbarimento del linguaggio politico stanno alimentando tensioni che sfociano in atti estremi anche a livello locale. È tempo che tutti – istituzioni, cittadini, forze politiche e sociali – facciano un passo indietro rispetto a questa spirale pericolosa, recuperando il rispetto reciproco e il senso di responsabilità. Esprimiamo piena solidarietà al Sindaco Laura Di Terlizzi e al sindaco Gennaro Toto, condannando con forza ogni forma di intimidazione. Chiediamo alle autorità competenti di fare piena luce su questi episodi e di garantire sicurezza e tutela a chi è in prima linea nell’amministrazione pubblica. La politica non può trasformarsi per nessuno e per qualsiasi bandiera o colore politico in un campo di battaglia personale: il confronto resta sempre e solo nelle idee, non nei gesti di odio".