Nuovi treni in Lombardia, Gilardi: "La montagna ha partorito il topolino"
Antonio Gilardi: "La decisione presa oggi, più che un intervento risolutivo, mi sembra una cura palliativa somministrata ad un malato terminale"
"E’ notizia di poche ore fa che dal tanto atteso incontro tra il Governatore Fontana ed il neo Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti in merito al futuro di Trenord si è ottenuto un risultato importantissimo e risolutivo per il futuro dei pendolari lombardi: 9 treni usati (sottolineo USATI) in più da immettere sull’intera linea ferroviaria lombarda e ben 20 dipendenti distaccati (sottolineo distaccati) tra macchinisti e controllori". Appare tutt'altro che soddisfatto dell'esito del "summit" Antonio Gilardi, pendolare ed ex vice sindaco di Olginate.
Nuovi treni in Lombardia, Gilardi: "La montagna ha partorito il topolino"
"Gli aggettivi trionfalistici utilizzati sono naturalmente ironici se si pensa che la flotta di Trenord oggi è composta da 462 treni e che il personale ammonta a 4.109 dipendenti, che volete che siano 9 treni, tra l’altro usati, e 20 dipendenti distaccati?" sottolinea Gilardi analizzando i numeri che sono stati resi noti al termine dell'incontro tra il numero uno di Regione Lombardia e quello di Ferrovie.
Tutto cambia per non cambiare
"Dopo mesi di trattative serrate in materia di futuro della governance societaria e di ipotetici passaggi di quote azionarie tra le Ferrovie Nord Milano e Trenitalia (i due soli azionisti al 50% di Trenord), questo pomeriggio si è scelto di mettere il tutto in naftalina e di proseguire sulla stessa strada degli ultimi anni come se nulla fosse" specifica l'olginatese. "Nel precedente intervento ero stato molto critico circa l’ipotesi di ritorno al passato con due gestori diversi sulla stessa linea, ma l’immobilismo di oggi è forse ancora peggio. Come si può pensare di risolvere i problemi dei pendolari, che tra qualche giorno torneranno a prendere in massa i treni per lavoro e studio, con il prestito da parte di altre Regioni di 9 treni usati e 20 tra macchinisti e controllori distaccati? Se negli ultimi 10 anni sono stati cambiati ben 4 amministratori delegati, è un problema solo della scarsa professionalità e/o incapacità dei manager incaricati (tra l’altro nominati dalla Giunta regionale) o anche e soprattutto delle ultime scellerate scelte di indirizzo politico di Regione Lombardia?".
I disagi dei pendolari
"La decisione presa oggi, più che un intervento risolutivo, mi sembra una cura palliativa somministrata ad un malato terminale che sta inesorabilmente compiendo l’ultimo miglio della propria vita" conclude Gilardi. Peccato che spettatori paganti di questo viaggio siano migliaia di pendolari che sono costretti a subire, incolpevolmente, continui ritardi, soppressioni e condizioni di vita a volte disumane".