«Non m’importa dei soldi ho lottato per permettere a Eluana di essere libera»

Intervista esclusiva a Beppino Englaro dopo il risarcimento di Regione Lombardia

«Non m’importa dei soldi ho lottato per permettere a Eluana di essere libera»
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«Non m’importa dei soldi ho lottato per permettere a Eluana di essere libera». Così Beppino Englaro commenta la notizia del risarcimento che riceverà dl Pirellone. Regione Lombardia verserà infatti oltre 160mila euro a titolo di risarcimento, in seguito al rifiuto della sanità lombarda di staccare l'apparecchiatura che teneva in vita la giovane nonostante il parere contrario della magistratura.

Lotta per Eluana

«Cosa vuole che m’importi dei soldi - dice Englaro al Giornale di Lecco - Ho fatto questa battaglia per mia figlia che era una meravigliosa giovane donna con le idee molto chiare sulla vita e sui pericoli di una rianimazione forzata. E anche con Regione Lombardia sono andato fino in fondo. Ma per me non è mai stata una sfida. Le nostre lotte - mie e di mia moglie Saturna - sono cominciate nel momento in cui altri hanno deciso per la vita di nostra figlia».

L'associazione

Dopo la morte di sua figlia Englaro ha fondato un’associazione... «Si chiama “Associazione per Eluana”: il logo è “Liberi di scegliere”. Chi vuole ricevere informazione sul biotestamento mi può contattare».

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