Calolziocorte: Nino Ingallina, folla ai funerali. "Hai portato via un pezzo di noi"

Sono stati celebrati nella mattinata di oggi, martedì 25 luglio 2023, nella chiesa parrocchiale del rione calolziese di Foppenico, i funerali del giovane Nino Angelo Ingallina (31 anni) venuto a mancare tragicamente nella notte tra venerdì e sabato scorso, nell'incidente stradale avvenuto nel comune di Vercurago.

"Ci mancano il tuo affetto, le tue risate e il tuo ottimismo. Hai portato via un pezzo di noi ma ci hai lasciato dei ricordi indimenticabili passati insieme": queste le parole scritte su uno degli striscioni appesi dagli amici di Nino Ingallina fuori dalla chiesa.

Una vicenda straziante, quella del ragazzo calolziese, che ha gettato nello sconforto e nel dolore l'intera comunità.

Don Valentino nell'omelia: "Una tragedia esplosiva"

Il rito funebre è stato celebrato da don Valentino Ferrari, che ha ricordato il giovane con commoventi parole nella sua omelia:

Siete venuti in tanti, oggi, per salutare Nino e per stare vicino alla mamma e ai suoi parenti. Quando accadono tragedie esplosive come queste ci chiediamo: perché a lui e non a me? Non abbiamo risposte d'innanzi al dolore della separazione della morte. I ricordi fanno parte del passato ma non bastano a colmare il vuoto. Ma nel dolore possiamo cercare un pochino di fede, per andare avanti nel nostro cammino terreno. Ora Nino avrà abbracciato i suoi nonni ed i suoi amici. La fede ci invita ancora a credere nella vita eterna, che noi chiamiamo paradiso. Anche Nino, ragazzo giovane, con la sua voglia di vivere certamente avrà saputo dare qualcosa agli altri. Ricordiamoli quei suoi doni e teniamoli stretti, poiché questi si chiamano carità.

Mettiamo accanto al nostro dolore un po' di pace. Nino non cercatelo fra i morti, preghiamo per i famigliari, affinché Gesù doni loro un po' di consolazione. L’amore e la carità si esprimono anche attraverso un abbraccio, è Gesù che nei nostri abbracci ci vuol dare coraggio e tanto amore.

Il toccante ricordo del cugino di Nino Ingallina

Durante il rito tanta l'emozione da parte dei numerosi presenti, tra cui i colleghi di lavoro del mollificio Sant’Ambrogio e gli amici di lunga data. Toccanti, in particolare, le parole lette per Nino Ingallina dal cugino:

Come dimenticare il tuo sorriso, era veramente bello e molto contagioso, per non parlare dell’amore e del bene che provavi verso il prossimo. Per un lungo periodo abbiamo vissuto insieme come una grande famiglia ed è proprio per questo che ti ho sempre considerato come un fratello. Ora mi ritrovo a dover scavare nei ricordi più profondi e belli per sentirti ancora qui vicino a me: le volte in cui bigiavamo la scuola, le serate nei locali a ballare con me quel ballo in cui all’inizio ci tiravamo più calci che il resto. Come dimenticare le tendate insieme ai nostri amici, passavamo notti intere a ridere e bere come matti.

L’ultima volta ci siamo visti al matrimonio e mi sembra ancora di sentire la tua voce che mi diceva “ci vediamo quest’estate quando torni su”. Ora mi fa molto male sapere che quando torno su tu non ci sarai più. Avevi ancora tanta strada davanti a te da percorrere insieme a noi. Vorrei dire a tutti i presenti, oltre che ringraziarli, che non si smette di amare chi non c’è più, è la vita che cessa, non i ricordi, non le emozioni, non i bei momenti vissuti insieme, resteranno ancorati nei nostri cuori e non moriranno mai finché vivranno con noi. Riposa in pace, amen.

All’uscita della chiesa alcuni palloncini sono stati liberati in cielo e sono risuonate le note della canzone “Un nuovo bacio” di Gigi D’Alessio, accompagnando la bara portata sulle spalle dai suoi amici che, dopo infiniti applausi, è stata portata al tempio crematorio.