Muore soffocato dal cibo ecco le manovre di disostruzione

Come soccorrere una persona che sta soffocando a causa di un boccone.

Muore soffocato dal cibo ecco le manovre di disostruzione
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Dopo la tragica morte per soffocamento avvenuta il giorno di Natale a Verderio, i consigli su come effettuare la manovra salvavita di Heimlich.

Come riconoscere una persona che sta soffocando

Se una persona sta mangiando e mette le mani intorno al collo, con cambio di colore del volto (colorito che cambierà velocemente dal rosso al violaceo), evidentemente del cibo le sta ostruendo le vie aree. Di solito la tosse riesce spesso a far fuoriuscire il boccone di cibo (la fetta di prosciutto, l’oliva, l’acino di uva, incastrato nelle prime vie aeree) che impedisce la respirazione.

Manovra salvavita: ecco cosa e come fare

Se la tosse non c'è, o sparisce, e la persona diventa sempre più scura in volto allora, e solo allora, dovremo effettuare la cosiddetta manovra di Heimlich e allertare subito il 112. Dobbiamo posizionarci dietro alla persona, cingendo con le nostre braccia il suo addome. Chiudiamo una mano a pugno, non è importante quale; appoggiamo il pugno appena sotto la gabbia toracica dell'individuo, ma sopra l'ombelico, e afferriamola con l'altra mano comprimendo in maniera energica sotto lo sterno. Premiamo rapidamente e con forza verso l'addome della vittima. Spingi il pugno verso l'interno del corpo e verso l'alto, agendo come se volessi sollevare la persona. Le compressioni siano rapide e intense. Nel fare questa azione dobbiamo tenere la testa di lato (per evitare testate al nostro naso), e continuare senza sosta ad effettuare questa manovra.

Spingere il corpo estraneo fuori dalle vie aeree

La messa in pratica in queste circostanze di questa manovra, di solito riesce a liberare le vie aeree.
Infatti la creazione di una pressione di questa intensità a livello addominale, riesce a creare una fuoriuscita di aria dai polmoni, tale da spingere rapidamente fuori dalle vie aeree il corpo estraneo. Nel caso in cui dopo quasi 40/50 secondi la persona non dovesse respirare, e non siamo riusciti a disostruirla, perderà i sensi. A questo punto occorrerà iniziare le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dei soccorsi precedentemente fatti allertare.

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