Morto per Coronavirus, Rogeno piange Luigi Gerosa. E' l'undicesima vittima in provincia di Lecco
Tante, troppe le comunità in lutto.
Era risultato positivo al test del Coronavirus l’89enne di Rogeno che è deceduto ieri. Luigi Gerosa, da sempre in prima linea per il Gruppo Sportivo Rogeno, non ce l’ha fatta. Era stato proprio il fondatore del Gs Rogeno, nel 1975.
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Morto per Coronavirus a Rogeno
A darne notizia è stato il primo cittadino, Matteo Redaelli.
“Ciao Luigi, oggi questa terribile tragedia ti ha portato via dai tuoi cari e da tutti noi. Sei stato un esempio per tutti noi, sempre in prima linea, un’istituzione del G.S. Rogeno 1975, una persona generosa che non si è mai tirata indietro nel suo darsi agli altri e per la comunità. Grazie! Ai tuoi figli e a tutti i tuoi cari l’abbraccio dell’intera Amministrazione Comunale di Rogeno!”.
E' l'undicesima vittima in provincia di Lecco
Una settimana fa, domenica 8 marzo, figurava un unico caso nel Lecchese, nel comune di Calolziocorte, dove pure si riscontrava un alto numero certificato di persone positive al tampone.
Purtroppo nell’arco degli ultimi otto giorni le notizie ufficiali dei decessi per Coronavirus si sono susseguite a ritmo incessante.
Lunedì la morte di un’anziana Casa Madonna della Fiducia di Calolziocorte. Il giorno dopo è toccato al sindaco di Galbiate Giovanni Montanelli comunicare ai concittadini la morte di un anziano attribuita al virus. Mercoledì un duplice lutto, a Suello e a Vendrogno (vedi articolo accanto). A seguire altri tre paesi sono stati funestati dalla pandemia: Ballabio (un anziano, ricoverato in ospedale), Civate (Pierangelo Colombo, colonna portante del volontariato locale, vedi articolo accanto), Montevecchia (morto uno stimato volontario dell’Avis, Guglielmo Magni, 74 anni). Da ultimo, ieri, il lutto è calato su Oggiono dove il sindaco Chiara Narciso ha comunicato il decesso di un concittadino. Pare soffrisse di una patologia pregressa, si è spento nella notte tra sabato e domenica in ospedale, dove si trovava ricoverato dallo scorso 6 marzo. Era stata la prima persona residente in città risultata positiva al tampone.
Sempre ieri giungeva notizia di un’altra morte verosimilmente legata ai contagi: un anziano di Primaluna, ricoverato in ospedale in quanto positivo, come anche la moglie.
Ma il tragico quadro delle morti non si conclude qui: un decesso si è infatti registrato anche tra le 19 ospiti della casa di riposo di Regoledo risultate positive.
Una buona notizia in Valle
Infine una buona notizia da Premana: il primo paziente risultato positivo nel comune dell’Alta Valsassina, al terzo tampone è risultato negativo ed è rientrato al proprio domicilio. Lo ha comunicato il sindaco, sottolineando che la famiglia «enormemente soddisfatta dell’esito, continua responsabilmente a rispettare quanto prevedono le norme, e quindi a restare a casa uscendo solo per le necessità primarie».